“Le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini“. Sarebbero dieci i morti mentre 46 i feriti. Continua il conflitto tra Russia e Ucraina con le truppe russe che si sono ritirate da Kiev per spostarsi verso le regioni orientali: “Questa fase successiva potrebbe durare mesi o più”, ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan.
Intanto prosegue la discussione sulle immagini delle stragi di civili a Bucha. Oggi, martedì 5 aprile, è previsto un confronto tra il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy e il Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Vorrei sottolineare che siamo interessati all’indagine più completa e trasparente, i cui risultati saranno conosciuti e spiegati all’intera comunità internazionale”; ciò è quanto affermato dal presidente ucraino. La Russia continua a ribadire la sua non responsabilità per la strage di civili nella cittadina ucraina di Bucha, ma il New York Times fa sapere che le foto satellitari fornite da Maxar Technologies mostrano come diversi cadaveri fossero sulle strade da settimane.
Intanto stamane, secondo fonti locali, sono tornate a suonare le sirene di allarme in gran parte dell’Ucraina per possibili attacchi aerei russi.