L’Ucraina conferma i negoziati con la Russia. A renderlo noto, in un messaggio su Telegram, è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat”. Così ha dichiarato.
Durante la telefonata con il presidente bielorusso, “Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”.
Nelle scorse ore Mosca aveva avanzato un ultimatum a Kiev in merito ai negoziati. La scadenza prevista era per le 15 di oggi, ora di Mosca (le ore 13 italiane). Zelensky, pur dichiarando apertura ai negoziati, aveva obiettato sulla sede dell’incontro in Bielorussia.
“La Russia sta cercando di mettere l’Ucraina in condizioni di ultimatum inaccettabili, che abbiamo rifiutato categoricamente molto tempo fa”. Così aveva dichiarato il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak. Putin, dal canto suo, aveva accusato l’Ucraina di non “aver colto l’occasione”.
Intanto, l’Italia ha chiuso lo spazio aereo alla Russia. Una decisione in linea con quella di molti altri Paesi europei, come Germania, Belgio e Austria. L’Ue valuta anche lo stop alle navi.
Le sanzioni contro la Russia sono “peggio di una guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale”. Così ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Lo riporta la Tass. “In una situazione come questa dovremmo essere consapevoli che ci sono tali sanzioni. Si parla tanto di settore bancario, gas, petrolio, Swift. È peggio della guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale. Dovremmo essere molto riservati e stare alla larga da essa. Perché la guerra nucleare è la fine di tutto“.
“I Paesi occidentali non solo stanno prendendo azioni economiche non amichevoli contro il nostro Paese, ma i leader dei principali Paesi della Nato stanno facendo dichiarazioni aggressive sul nostro Paese”. Così ha dichiarato, intanto, il presidente Vladimir Putin, ordinando lo stato di massima allerta per le forze di deterrenza nucleare.