Solidarietà, a Palermo raccolti di beni di prima necessità da inviare in Ucraina

Generi alimentari, coperte, sacchi a pelo, indumenti: il carico raccolto sarà inviato in Ucraina per dare sostegno concreto ai profughi della guerra. Raccolte inoltre le adesioni di chi vuole dare ospitalità ai coloro che fuggono dai luoghi teatro del conflitto

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Palermo continua a mostrare solidarietà alla popolazione ucraina, travolta dal sanguinoso conflitto contro la Russia. Tante le iniziative organizzate nel capoluogo che nella giornata di ieri, 12 marzo, ha visto una nuova raccolta di beni di prima necessità.

L’iniziativa ha avuto il supporto di alcune parrocchie, come quella di Santa Maria La Nova in piazza San Giacomo, e esercizi commerciali, come il supermercato Famila di salita Partanna, a piazza Marina. Dalle ore 9 alle 18 si è provveduto così a raccogliere alimenti a lunga conservazione, prodotti per l’igiene e farmaci. Donati anche capi d’abbigliamento, coperte e sacchi a pelo.

Obiettivo dell’iniziativa non è, tuttavia, solo quello dell’invio di tali risorse in Ucraina. Nel corso della raccolta è stato, infatti, possibile anche manifestare la propria disponibilità ad ospitare i profughi della guerra, mediante un apposito modulo. Un’atto di solidarietà a cui già molti a Palermo si sono mostrati disponibili. Come ha infatti reso noto, qualche giorno fa, l’assessore alla Cittadinanza solidale, Cinzia Mantegna, sono circa 180 le famiglie che hanno risposto all’appello attraverso l’indirizzo mail attivato dall’Amministrazione comunale.

“Insieme a Padre Pietro Scaduto parroco della chiesa Santa Maria La Nova, mi pregio di ringraziare tutti coloro che si sono adoperati in favore della donazione, e sono stati in tantissimi”. Così ha scritto su Facebook  Antonio Nicolao, vicepresidente della prima Circoscrizione.

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