È polemica per un fuori onda dello speciale Tg 3 di giovedì 24 febbraio. È successo mentre era in corso un collegamento con il segretario del Pd Enrico Letta, che stava parlando in diretta della guerra russo-ucraina. Intervenuto a margine di un sit-in organizzato a Roma davanti all’ambasciata russa, il leader dei dem stava argomentando: “Qui in Italia il pensiero va alla comunità ucraina, una comunità fatta da decine di migliaia di persone che si sono integrate nel nostro Paese” . Proprio in quel momento, dallo studio, la conduttrice Lucia Annunziata si è lasciata andare a un commento che ha scatenato il putiferio. In sottofondo si è udita la giornalista che diceva, sottovoce: «Una comunità fatta da decine di migliaia di cameriere e badanti». Alla postilla della Annunziata si è aggiunta un’ulteriore voce maschile: «… e amanti». Forse quella del giornalista Antonio Di Bella, ex direttore di Rai3 e attuale responsabile del daytime Rai, che sedeva in studio accanto alla collega.
Uno scambio di battute che probabilmente non si sarebbe dovuto sentire, ma che i microfoni accesi del Tg 3 hanno registrato. Il frammento incriminato di trasmissione, finito sui social, ha scatenato una valanga di commenti non particolarmente indulgenti. “Agghiacciante. Mi fa rabbia, evidentemente la signora non sa quanto sono preziose queste donne che vengono qui ad assistere i nostri cari”, ha commentato un utente su Twitter, mentre un altro è stato più tranchant nel giudizio: “Squallore”. E ancora, scorrendo le reazioni, si è potuto leggere: “Inqualificabile questa denigrazione”.
In Italia, secondo i dati elaborati dalla Fondazione Leone Moressa, i cittadini ucraini sono 236mila persone, per il 77,6% donne, con un’incidenza del 4% sul totale degli stranieri residenti nel nostro Paese. In base alle risultanze Eurostat del 2020, l’Italia è la prima nazione europea per presenza di cittadini ucraini.