UDC Sicilia, raccolte oltre 500 firme contro il ripristino della Ztl

Soddisfazione da parte del coordinatore cittadino di UDC Sicilia, Andrea Aiello, e del vice segretario regionale, Elio Ficarra. L’iniziativa si è svolta dal 16 al 18 agosto in pieno centro storico

Un gazebo nel cuore del centro storico di Palermo per promuovere una petizione contro il ripristino della Ztl e ratificare nuove adesioni all’UDC Sicilia. Questi gli obiettivi della postazione del partito centrista che, dal 16 al 18 agosto, si è trovata in Piazza Alessandro Vanni; per l’occasione oltre 500 persone hanno sottoscritto la raccolta firme da sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale.  

Andrea Aiello: “Affluenza massiccia”

“Nonostante le temperatura elevate ed il periodo particolare, sono particolarmente soddisfatto per l’alto numero di adesioni al partito registrate in questi tre giorni e l’affluenza massiccia dei palermitani presso il nostro gazebo allestito in pieno centro storico”. Così ha commentato il coordinatore cittadino di UDC Sicilia,  Andrea Aiello.

L’atto di arroganza del sindaco Orlando – prosegue – che ha deciso di ripristinare la Ztl ignorando una delibera votata ed approvata dal Consiglio comunale che prevedeva la sospensione del provvedimento fino al 31 dicembre prossimo, ha acuito ulteriormente gli effetti della crisi economica dei commercianti locali; figlia principalmente della pandemia e delle sue rovinose conseguenze”.

“Sopruso istituzionale”

Andre Aiello prosegue. “In una città in cui viabilità, servizi e trasporto pubblico sono al collasso per vie di incuria e gestione disastrosa del governo di centrosinistra, impedire il transito e l’accesso delle auto nelle ore diurne, in un’area ad alta densità commerciale, riduce drasticamente l’afflusso nei negozi di potenziale clientela”.

“Un ennesimo smacco ad imprenditori onesti e desiderosi di non abbassare definitivamente la saracinesca; a cittadini e contribuenti che pagano le tasse e chiedono soltanto di poter essere messi nelle condizioni basilari per poter lavorare e salvare le rispettive attività. I palermitani non vogliono accettare passivamente questo sopruso istituzionale; le oltre cinquecento firme raccolte in questi giorni costituiscono una testimonianza eloquente da parte dei cittadini in tal senso. Questa è soltanto una delle tante falle generate dal Sindaco e la sua Giunta in anni di gestione inadeguata; come rivela inesorabilmente lo stato di abbandono in cui versa la città, quotidianamente dilaniata da numerose emergenze di difficile risoluzione”.

Ficarra: “Ignorata mozione presentata dal sottoscritto”

Grande soddisfazione traspare anche dalle dichiarazioni del vice segretario regionale dell’UDC Sicilia, Elio Ficarra. “La questione legata all’opportunità di ripristinare o meno la Ztl nel centro storico di Palermo mi sta particolarmente a cuore”, ha dichiarato. “Il tema è spinoso ma, personalmente, ho subito accolto le istanze e condiviso le ragioni dei numerosi commercianti della nostra città travolti dalle devastanti conseguenze, economiche sociali e sanitarie, legate alla diffusione del Covid-19”.

“Lo scorso 27 maggio, il Consiglio comunale di Palermo aveva votato ed approvato, nel corso della seduta tenutasi in videoconferenza, la mozione presentata dal sottoscritto; questa prevedeva la sospensione della Ztl nella zona interessata almeno fino al 31 dicembre 2021. Ventuno consiglieri favorevoli, quattro contrari ed un solo astenuto. Questo l’esito inconfutabile della votazione di un atto volto a tutelare diritti ed esigenze del tessuto commerciale e produttivo di Palermo, in una fase di fisiologica e grave recessione economica”.

“UDC pronto a ruolo da protagonista nella coalizione di centrodestra”

“Purtroppo – ha proseguito Ficarra – come di consueto, il sindaco Orlando ha arbitrariamente ignorato volontà, diritti ed esigenze di gran parte dei palermitani che chiedevano solo di essere messi nelle condizioni di poter svolgere al meglio il proprio lavoro. Esercenti, imprenditori, artigiani, negozianti desiderosi di operare nel massimo rispetto delle norme igieniche e comportamentali di sicurezza in fase di pandemia, ma chiaramente contrari all’attuazione di un provvedimento che ha drasticamente inficiato, comunque complicato non poco sul piano logistico, l’afflusso dei potenziali clienti nell’area di pertinenza”. 

“Più di cinquecento persone sono accorse presso il gazebo allestito dal partito nel capoluogo siciliano per esternare il loro dissenso; ribadendo di non identificarsi nelle idee e nelle azioni di questo governo di centrosinistra che ha messo Palermo in ginocchio. L’UDC è pronto a recitare un ruolo da protagonista nella coalizione di centrodestra che ha in dote tutte le competenze e i dovuti requisiti per pianificare e contribuire fattivamente al rilancio del capoluogo siciliano nel 2022”.