Intorno alle due di oggi, 25 settembre, è morto il boss Matteo Messina Denaro, 61 anni e qualche mese. Arrestato il 16 gennaio scorso dopo 30 anni di latitanza è morto nell’ospedale de l’Aquila dove era ricoverato da agosto.
Il capomafia da tre anni era malato di tumore al colon. Venerdì scorso era stato dichiarato in coma irreversibile.
Le condizioni di Messina Denaro, sottoposto dal 2020 a quattro operazioni chirurgiche e a diversi cicli di chemio, erano subito apparse gravi ai medici dell’Aquila che l’hanno avuto avuto in cura dalla cattura. Inizialmente l’avevano sottoposto alle terapie in carcere, dove era stata allestita per lui una cella con infermeria. Dopo l’ultimo intervento il boss, molto grave, aveva continuato la sua degenza in ospedale, trattato con la terapia del dolore e poi sedato. Prima di perdere coscienza ha incontrato alcuni familiari e dato il cognome alla figlia Lorenza, avuta in latitanza e mai riconosciuta. La ragazza negli ultimi giorni l’ha assistito, insieme a una delle sorelle del capomafia e alla nipote Lorenza Guttadauro, che è stata anche avvocato difensore del boss.
Matteo Messina Denaro verrà tumulato nella tomba di famiglia nel cimitero di Castelvetrano. La stessa dove è seppellito il padre Francesco Messina Denaro, “Don Ciccio”, morto da latitante e la cui salma fu fatta trovare nelle campagne di Castelvetrano già vestita con il doppiopetto nero.