Importantissime novità per il CCNL del triennio 2025/2027, chi fa parte di questa categoria riceverà importanti benefici.
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) è un accordo stipulato a livello nazionale tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le associazioni dei datori di lavoro. Esso stabilisce le regole che disciplinano il rapporto di lavoro per una determinata categoria di lavoratori, definendo aspetti quali retribuzione, orario di lavoro, ferie, permessi, diritti e doveri delle parti.
I CCNL vengono periodicamente aggiornati per adeguarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro, dell’economia e della società. L’aggiornamento può riguardare sia aspetti economici, come aumenti salariali, sia aspetti normativi, come nuove tutele per i lavoratori o nuove modalità di organizzazione del lavoro.
Il processo di aggiornamento di un CCNL è complesso e prevede diverse fasi. Inizia con la presentazione delle richieste da parte delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei datori di lavoro. Segue una fase di negoziazione, in cui le parti si confrontano e cercano un accordo. Se l’accordo viene raggiunto, il CCNL viene rinnovato e diventa efficace per tutti i lavoratori e i datori di lavoro del settore interessato.
I CCNL sono strumenti fondamentali per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la regolazione del mercato del lavoro. Essi garantiscono condizioni di lavoro uniformi per tutti i lavoratori di una stessa categoria e contribuiscono a prevenire conflitti tra datori di lavoro e lavoratori.
L’inflazione è l’aumento generalizzato e nel tempo dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo. Essa riduce il potere d’acquisto dei consumatori, in quanto con la stessa somma di denaro si possono acquistare meno beni e servizi.
I CCNL sono fondamentali per contrastare l’inflazione perché prevedono meccanismi di adeguamento dei salari all’aumento del costo della vita. Questi meccanismi, come ad esempio la scala mobile o gli aumenti salariali periodici, consentono ai lavoratori di mantenere il loro potere d’acquisto anche in presenza di inflazione.
L’undici febbraio scorso è stato rinnovato il CCNL per i dipendenti del settore elettrico, con validità dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2027. Tra le principali novità, spiccano gli aumenti del Trattamento Economico Minimo (TEM), incentivi legati alla produttività e un maggiore investimento nel welfare aziendale. Per quanto riguarda il TEM, sono stati stabiliti aumenti medi nel triennio che variano dai 220 ai 290 euro.
Dal punto di vista normativo, il nuovo contratto prevede un miglioramento delle condizioni di lavoro per specifiche categorie di dipendenti. Per chi lavora nella produzione e vendita di energia, ad esempio, sono stati aumentati i permessi ROL e il periodo di comporto in caso di malattia. Inoltre, dal 2025, è previsto un aumento graduale dei giorni di ferie fino a un massimo di 24 giorni annui.