Ad un anno esatto dalla scomparsa del missionario laico Biagio Conte, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha voluto ricordarlo come un uomo devoto alla solidarietà verso gli altri e con la promessa di continuare a sostenere la Missione Speranza e carità.
“Nel primo anniversario della sua scomparsa Palermo ricorda doverosamente fratel Biagio Conte, simbolo di solidarietà in città e di attenzione rivolta agli ultimi. Il suo impegno resterà per sempre fonte di ispirazione, la sua eredità non dovrà essere dispersa e, come istituzione, l’amministrazione comunale continuerà a sostenere la Missione Speranza e carità che fratel Biagio ha fondato. Oltre alla perpetua testimonianza di solidarietà, oggi voglio anche ricordare i messaggi che fratel Biagio ha rivolto ai giovani negli ultimi anni della sua vita, alzando l’attenzione su falsi valori come il materialismo e il consumismo e su pericolose dipendenze, a cominciare dall’uso di stupefacenti. Concetti ancora oggi di grande attualità che devono spingere le istituzioni e gli adulti in generale a una profonda riflessione”.
Il ricordo di Biagio Conte resta indelebile nel cuore di Palermo. Una morte giunta dopo giorni in cui la piccola stanza all’interno della cittadella della Missione di Speranza e Carità, in cui il missionario laico ha trascorso la fine della sua vita, era divenuta meta di un vero e proprio pellegrinaggio. Numerosi i palermitani, e non solo, che sono accorsi per dire una preghiera, stargli vicino, dare un ultimo saluto. Quella stessa folla si è poi riversata sul posto dopo la sua morte, durante i funerali in Cattedrale e, prima, nel lungo corteo che aveva portato lì la salma.