Il piccolo Nicola, ritrovato vivo nei boschi di Palazzuolo sul Senio, è stato dimesso dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il bimbo, scomparso nella notte di lunedì e rintracciato mercoledì mattina, era stato ricoverato in “osservazione”. Secondo i medici le sue condizioni sono buone e il piccolo è ritornato a casa con la mamma. Ma, secondo gli inquirenti, restano molti i punti da chiarire. I tanti interrogativi che circondano le due notti e un giorno trascorsi da questo bambino di un anno e nove mesi da solo, nei boschi e fra i dirupi. Ma oltre questi dubbi, vengono fuori altre circostanze a dir poco inquietanti. A cominciare da un episodio analogo riguardante il fratello maggiore di Nicola, che l’anno scorso si era allontanato da solo dalla stessa cascina.
Il bambino, che all’epoca aveva poco più di tre anni, era uscito da solo dalla sua abitazione ed era stato visto dopo più di un’ora da un vicino della coppia, nella zona del costone che incombe sulla casa. Dopo averlo recuperato, lo ha riaccompagnato dalla sua famiglia, ed allertato così i genitori, che non si erano accorti della scomparsa del figlio. Essendo rimasto fuori casa per un tempo relativamente breve, la famiglia non aveva mai segnalato l’accaduto. E quindi non era stata aperta nessuna indagine. La vicenda però adesso è riemersa. E alla luce di quanto successo a Nicola, l’episodio assume evidentemente una rilevanza maggiore.
Pina e Leonardo Tanturli sicuramente, qualche risposta agli inquirenti devono darla. C’è un buco di nove ore da riempire, il tempo che hanno impiegato per allertare le forze dell’ordine dopo la scomparsa del figlioletto. Inoltre ci sono tanti altri dubbi da spiegare. Il mistero dei sandali ai piedi, e come il bimbo abbia potuto trascorrere due notti e un giorno da solo, senza cibo né acqua. Il maggiore Michele Arturo, comandante della compagnia del Mugello, sentito dopo il ritrovamento di Nicola ha dichiarato: «Stiamo facendo i primi accertamenti sulla dinamica dell’accaduto e riferiremo alla magistratura. La valutazione sul comportamento dei genitori al termine delle indagini sarà riferita in Procura. Le indagini vogliono accertare il comportamento tenuto da Leonardo Tanturli e dalla moglie Pina nella vicenda della scomparsa del loro figlio. Non è escluso che, al termine degli accertamenti, si possa configurare l’ipotesi di reato di abbandono di minore».
Il giorno dopo l’incredibile, moracoloso salvataggio, la comunità di Palazzuolo sul Senio fa blocco per difendere i genitori del bambino. «Assolutamente improbabile ─ dicono ─ che alla famiglia venga tolto Nicola». Ma mentre l’inchiesta continua, il sindaco Gian Piero Philip Moschetti ha attivato i servizi sociali. Contemporaneamente cerca però di smorzare le polemiche sul comportamento della coppia, che viene descritta dagli abitanti della vallata come perbene e innamorata dei figli.