Un bacio al fidanzato postato sui social ha condannato a morte Saman

Agli atti ci sarebbe anche il racconto dell’omicidio di Saman fatto ad un altro detenuto da uno degli indagati, attualmente in carcere. Che, a sua volta, le ha riferite alla polizia penitenziaria

Ieri è stata resa nota una intercettazione di Shabbar Abbas, il padre di Saman, la ragazza pachistana che sarebbe stata uccisa dai famigliari per aver rifiutato un matrimonio combinato con un cugino. L’uomo,  per telefono, ha confermato ad un’altra persona di aver ucciso lui sua figlia. Secondo la procura la furia del padre è scattata dopo la pubblicazione sui social network di una foto che ritrae la ragazza mentre bacia il suo fidanzato. L’avvocato dei genitori di Saman però, a proposito dell’intercettazione, ha detto che il padre parlava «in chiave figurativa».

SAMAN STRANGOLATA DALLO ZIO CON UNA CORDA

Ma agli atti ci sarebbe anche il racconto dell’omicidio che ha fatto ad un altro detenuto uno degli indagati, attualmente in carcere. Che, a sua volta, le ha riferite alla polizia penitenziaria. La diciottenne Saman Abbas sarebbe stata strangolata dallo zio Danish Hasnain con una corda, mentre veniva tenuta ferma dai cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Secondo il racconto, la madre di Saman, Nazia Shaheen, in preda a una crisi di pianto, sarebbe stata allontanata dal marito. Il detenuto ha anche  detto che l’omicidio è stato organizzato dai genitori della ragazza, perché il padre non riusciva più a gestire la figlia.