Il carabiniere che sabato 27 gennaio, durante il sit-in pro Palestina a Milano, ha detto in un dialogo con una manifestante di non riconoscere Sergio Mattarella come presidente della Repubblica sarà trasferito immediatamente. Infatti, il comando generale dell’Arma dopo che ha informato dell’episodio l’autorità giudiziaria, sia ordinaria che militare, ha fatto sapere che disporrà l’immediato trasferimento del militare a un incarico non operativo. Inoltre l’Arma ha fatto sapere che saranno adottati tempestivamente tutti i provvedimenti disciplinari necessari. È stato un video ad inguaiare il carabiniere, una ripresa che risale alla manifestazione pro Palestina che si è svolta il 27 gennaio in via Padova, a Milano.
Nel filmato girato da Local Team, si vede Franca Caffa, volto storico della sinistra milanese, chiedere agli uomini delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa: “Cosa ha detto il presidente Mattarella?”. A risponderle è uno dei militari, non inquadrati nel video, che ha detto: “Con tutto il rispetto, signora, non è il mio presidente. Io non l’ho votato, non l’ho scelto, non lo riconosco”.
Dopo la segnalazione dell’Arma all’autorità giudiziaria, la procura di Milano aprirà un’indagine sul caso della risposta del militare. Della vicenda è stato informato il procuratore di Milano, Marcello Viola, che attende ora un’informativa dei carabinieri. La procura acquisirà anche il video realizzato da Local team per analizzarlo. Finite le procedure preliminari, sarà iscritto il fascicolo di indagine a carico del militare, che rischia l’accusa di “offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica”.
https://youtube.com/shorts/WMR-lVy_xqU?si=UVWLquuQ-cHkldUs
Foto frame video Local Time
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