Salute e Famiglia

Un futuro di speranza, il progetto della Fondazione Giuseppe Conoscenti

La Fondazione Giuseppe Conoscenti continua con dedizione il proprio impegno per la ricerca scientifica nel campo delle emoglobinopatie e la sensibilizzazione sulla donazione del sangue, tenendo vivo il ricordo di Giuseppe, un giovane palermitano che ha combattuto con straordinaria forza contro l’anemia falciforme, una malattia rara che lo ha strappato alla vita nel 2021.

Giuseppe aveva frequentato il Liceo Scientifico “Benedetto Croce” di Palermo, un luogo che non solo ha segnato il suo percorso formativo, ma che oggi lo ricorda con affetto e ammirazione. Proprio in questo istituto, la Fondazione ha recentemente promosso un progetto educativo, culminato nell’istituzione di due borse di studio. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di onorare la memoria di Giuseppe e di sensibilizzare i giovani sull’importanza della donazione del sangue, un gesto di solidarietà che può davvero cambiare la vita di molti pazienti.

Giuseppe, sin dalla nascita affetto da anemia falciforme, ha affrontato le difficoltà della malattia con una determinazione straordinaria, affiancato da un’équipe medica di eccellenza. Tra questi, Giovan Battista Ruffo, Zelia Borsellino e Liana Cuccia, professionisti di spicco della U.O. di Ematologia dell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, Centro di riferimento regionale per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle anemie rare e congenite. Questi medici non solo hanno seguito Giuseppe nel suo percorso clinico, ma oggi, come membri del comitato scientifico della Fondazione, sono parte attiva nel portare avanti la sua battaglia. Contribuiscono con la loro esperienza a sostenere iniziative di sensibilizzazione, a promuovere la ricerca scientifica e a migliorare le condizioni di vita dei pazienti affetti da malattie ematologiche rare.

Durante gli incontri con gli studenti, i medici hanno sottolineato l’importanza della donazione del sangue come gesto indispensabile per supportare i pazienti ematologici e non. Hanno spiegato come, con un semplice gesto di generosità, altruismo e solidarietà si possano salvare vite umane e alleviare le difficoltà di chi si trova ad affrontare malattie complesse come l’anemia falciforme.

L’iniziativa si è conclusa con la premiazione di alcuni studenti che si sono distinti per la loro eccellenza accademica e che hanno scelto di intraprendere percorsi universitari in ambito medico-scientifico a Palermo. Questi giovani rappresentano la speranza per il futuro, chiamati a proseguire quel lavoro che Giuseppe non ha avuto il tempo di portare a termine: trovare una cura definitiva per l’anemia falciforme.

La Fondazione Giuseppe Conoscenti, voluta da Maria Rita Provenza per onorare la memoria del figlio, continua inoltre a sostenere famiglie in difficoltà e a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie ematologiche rare. Il messaggio della Fondazione è chiaro e determinato: la ricerca scientifica deve avanzare, e la solidarietà, anche attraverso semplici gesti come la donazione del sangue, è un pilastro fondamentale per costruire un futuro più giusto e migliore per tutti. Per questo motivo anche il prossimo anno, presso un altro Istituto Liceale della nostra città verrà ripromosso lo stesso progetto educativo, con l’istituzione di due borse di studio che premieranno quei studenti che si saranno distinti per il loro percorso di studi e che avranno scelto di intraprendere un percorso universitario in ambito medico-scientifico a Palermo.

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Redazione PL