Novità in Sicilia per lo sviluppo del sistema cooperativo.
Nei giorni scorsi, è stato siglato un protocollo d’intesa che prevede la partecipazione congiunta di UN.I.COOP. Sicilia e Movimento Cristiano Lavoratori a progetti che riguardano alcuni settori nodali dell’economia. Tra essi, il turismo, gli eventi culturali, il comparto socio-sanitario e il facility management, ovvero l’attività organizzativa che controlla produttività d’ufficio, utilities, sicurezza, telecomunicazioni, servizio mensa e manutenzione in ambito aziendale.
“Abbiamo raggiunto un primo importante obiettivo – dichiara Felice Coppolino, presidente regionale della Sicilia dell’Unione Italiana Cooperative – per la costruzione di una serie di progetti imprenditoriali nell’isola”. “Un grande sforzo – precisa – in un momento così drammatico per la nostra terra e l’intero Paese”.
Il primo passo sarà la costituzione di aggregazioni di impresa che rappresentano un volano per lo sviluppo economico del territorio.
“La pandemia – spiega Felice Coppolino – ha duramente piegato il tessuto economico e produttivo, ma non lo ha spezzato”.
“Il nostro orizzonte – aggiunge – guarda lontano e l’intesa con MCL Sicilia vuole essere una risposta per iniziare a uscire dalla situazione stagnante e deleteria che stiamo vivendo”. Una risposta che si preannuncia in termini di numeri a diversi zeri, in considerazione dei potenziali risvolti occupazionali rilevanti e dei notevoli investimenti legati all’accordo.
“Tutto ciò, sempre e comunque – conclude il presidente regionale – nella consapevolezza che tale percorso non possa prescindere dalla tutela della salute che la crisi ci impone”.
Parole e obiettivi pienamente condivisi dal Movimento Cristiano Lavoratori che, attraverso il presidente regionale Fortunato Romano, auspica il rilancio dell’economia nell’isola. “Questa collaborazione con UN.I.COOP. Sicilia – sottolinea – rappresenta il primo passo per una più ampia e articolata presenza sul territorio“. “Attraverso la sinergia con il mondo della cooperazione organizzata – si legge a conclusione di una nota – sarà possibile ridare slancio a un’economia ingessata e in grande sofferenza”.