Un pediatra palermitano: “Situazione gravissima in Sicilia: ecco perché”

Salvo Fedele: “I parametri che utilizziamo per far scattare misure di contenimento utili stanno determinando un grave rallentamento dell’azione di contrasto”

“Poche parole: La situazione in Sicilia è gravissima“. A lanciare l’allarme è un pediatra palermitano, Salvo Fedele, tramite un post sul proprio profilo Facebook. “Ho provato in questi giorni a delinearla in tutta la sua gravità, ma la questione Sicilia non è considerata in tutta la sua rilevanza sia nel dibattito mediatico che in quello scientifico; anche per le ripercussioni che inevitabilmente avrà sulla diffusione della pandemia nel resto d’Italia”.

PERCHE’ LA SITUAZIONE IN SICILIA E’ “GRAVISSIMA”?

Il pediatra, raggiunto telefonicamente dalla redazione di PalermoLive.it, ha dichiarato: “La situazione è gravissima, almeno per una ragione, i parametri che utilizziamo per far scattare misure di contenimento utili stanno determinando un grave rallentamento dell’azione di contrasto. E’ abbastanza facile prevedere in questa situazione la data esatta in cui si passerà alla fascia di rischio successiva (arancione) la prima che permetterà davvero qualche misura di contenimento. In questo modo il virus si appresta a circolare in Sicilia come mai in precedenza per effetto dell’estrema contagiosità della variante presente. C’è inoltre chi pensa ancora oggi che fare circolare il virus in questo modo determinerà problemi solo per i “non vaccinati”. In realtà sappiamo bene che presto anche i vaccinati, in particolare i più fragili tra i vaccinati, saranno a rischio molto elevato di contrarre il virus con manifestazioni cliniche molto gravi. Più lo facciamo circolare in questo modo peggio sarà e ritardare di 3/4 settimane le prime misure di contenimento ci porterà a una circolazione del virus sempre più drammaticamente elevata”.

Secondo lei come mai e perché la Sicilia non viene considerata in tutta la sua rilevanza dagli organi scientifici e mediatici?

“La Sicilia non ha la centralità economica, politica, sociale, e scientifica di altre Regioni – ammette il pediatra.
Faccio un solo esempio. Se questa circolazione del virus che stiamo registrando si fosse realizzata in altre aree geografiche, il fallimento di un parametro tecnico nella diagnosi precoce della gravità della situazione sarebbe su tutti gli organi di stampa. Qui nessun esperto o tecnico sembra accorgersi di nulla. Al più qualche vago richiamo alla vaccinazione. Ma al punto in cui siamo in questo momento dovremmo convincere tutti gli esitanti immediatamente a vaccinarsi. Non ci sono alternative alla immediata messa in esecuzione di vere misure di contenimento. Siamo ben oltre una soglia di allerta elevatissima per tutti i parametri tradizionali. la crescita è uniformemente esponenziale per terapie intensive, ospedali e nuovi positivi.

“Non si può lasciare circolare il virus in questo modo per un mese ancora (il tempo più probabile in cui passeremo ad arancione) come se nulla stesse accadendo”.

“Ecco breve riepilogo della situazione siciliana”

“- I casi “intercettati ufficialmente” e cioè quelli che sono chiamati nel report della protezione civile “nuovi casi” sono in crescita esponenziale
– la mortalità da Cov19 è in crescita esponenziale
– I ricoveri ospedalieri sono in crescita esponenziale
– I ricoveri in terapia intensiva sono in crescita esponenziale
– I nuovi ingressi in Terapia Intensiva sono in una crescita esponenziale ancora maggiore del numero dei ricoveri registrati in TI”.

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