In un videomessaggio postato sui canali social ufficiali dell’Ateneo palermitano il rettore Fabrizio Micari riassume in breve i dati positivi di marzo e aprile e apre, con diverse iniziative, ad una graduale ripartenza. “Desideravo fare un aggiornamento al termine della fase 1 e anche dare alcune anticipazioni su quella che è la fase 2 che sta cominciando proprio in questi giorni” ha dichiarato Micari.
“Al termine del mese di aprile posso dire che si è conclusa con dei buoni risultati. Siamo riusciti a raggiungere quegli obiettivi che c’eravamo prefissati sulla didattica online, siamo riusciti a svolgere la sessione della lauree di marzo”. Ad aver concluso il ciclo di studi sono stati circa 3.900 studenti tra lauree magistrali e a ciclo unico. Ottimo anche lo svolgimento della sessione di esami di profitto svolta ad aprile. Sono stati eseguiti più di 29 mila registrazioni sul portale, vale a dire il doppio dell’anno scorso. Ad aprile 2019, erano soltanto 15 mila circa, “a testimonianza di un grande impegno di ragazzi e professori”.
“Con il 4 maggio è cominciata la fase 2 e allora in questi giorni abbiamo lavorato tantissimo per dettare delle linee guida e valutare cosa fosse opportuno riaprire. L’università, così presente nella fase 1, vuole ricominciare e ripartire ma con gradualità e prudenza, garantendo la sicurezza“. Micari conferma, innanzitutto la riapertura dei laboratori per lo svolgimento di attività di ricerca, già da giorno 11 maggio, seguendo ovviamente le regole di distanziamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Inizialmente vi avranno accesso i professori, ricercatori, dottorandi e assegnisti mentre da giorno 18 potranno essere aperti anche per i ragazzi impegnati in tesi sperimentali. Intorno a metà maggio è previsto anche il ritorno alle attività di orientamento, anche se con modalità online, attraverso l’utilizzo del portale e dei social.
A partire dal 18 maggio saranno riaperte anche le biblioteche dell’Ateneo, almeno per quanto riguarda il servizio di deposito e prestito dei libri. “La nostra idea è che a giugno e a luglio vengano mantenuti a distanza gli esami orali e di profitto e anche gli esami di laurea“. Ma il sistema universitario è lavoro per poter garantire nella prossima sessione di esami di poter svolgere le prove scritte in alcune aule, ma soltanto ove sarà strettamente necessario attuare queste modalità.