Università, a Palermo si potrà tornare ad assistere alle lauree: le regole

Sì alle proclamazioni pubbliche ma con un limite di entrate per laurea.

La “Fase 3” varata dal governo di Giuseppe Conte tocca anche le università. La struttura di Palermo ha dato il via libera, dopo l’incontro tra autorità competenti e d’intesa con la Conferenza dei rettori degli atenei siciliani (Crus), a nuove disposizioni che entreranno in vigore dal mese di luglio. Dal settimo mese del 2020, infatti, le lauree torneranno ad essere svolte in presenza, secondo quanto detto dal rettore Fabrizio Micari.

LE REGOLE

I palermitani, o chi studia all’Università di Palermo, potranno tornare ad assistere alle lauree dei propri ragazzi da luglio. Discussione e proclamazione, infatti, potranno contenere un numero di dieci candidati che disporranno delle presenza di cinque accompagnatori ciascuno. Un’altra novità riguarda i tirocini, che si svolgeranno di nuovo in presenza a partire dall’1 luglio. Anche la ripresa delle lezioni a settembre è sotto l’occhio vigile delle università: si sta pensando ad un ricalcolo dei posti a sedere in aula per soddisfare tutte le norme atte al contenimento dei contagi da Covid-19. I corsi, per favorire soprattutto i fuori sede, saranno inseriti anche in “modalità online“. Per le lezioni con tanti iscritti, invece, si continuerà a battere la pista “da remoto“.

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