Quando l'”uomo Diego” provò a illuminarsi della luce del “Dio Diego”

Rimane “scottato” Diego Molina, l’impiegato delle pompe funebri che assieme a tre colleghi ha osato profanare la salma di Maradona

Diego Profanazione

A chi Diego Maradona lo ha venerato come un Dio, quelle foto rubate durante il trasporto della salma dalla sua abitazione di Tigre al palazzo presidenziale bruciano l’anima. A tutti gli altri, perfino ai più accaniti detrattori indignano nel profondo. Un atto lugubre, figlio dei tempi odierni, in cui un selfie con la leggenda vale di più del semplice valore universale del rispetto.

CONDANNA PLANETARIA

Diego Molina si chiama uno dei tre buontemponi protagonisti della turpe vicenda. Assieme ai suoi colleghi cercava like e ammirazione e ha trovato invece disprezzo e condanna unanime. Oltre a perdere il lavoro – Molina è stato licenziato e la stessa sorte dovrebbe toccare ai due colleghi – che, di questi tempi, in un Paese alle prese con una grave crisi economica come l’Argentina un dettaglio non deve esserlo di certo. Che pochezza.

La Mano de Dios: per tanti il vero capolavoro di Diego Maradona, ancor più dell’irresistibile serpentina con cui schiantò per la seconda volta Peter Shilton in Argentina Inghliterra 2-1 (Mondiali Messico ’86)

UNA PROFANAZIONE PAGATA CARA

Evidentemente un’occasione troppo ghiotta e irripetibile per i tre dell’agenzia di pompe funebri Pinier restare soli al cospetto del Pibe de Oro. Incapaci di risplendere della propria, il riflesso della luce lo hanno cercato nelle spoglie mortali del mito. Ma invece di esserne illuminati ne sono rimasti bruciati. Balordi nel profondo non hanno colto la gravità di un’azione che, sbagliata a prescindere si è trasformata in vera e propria profanazione perchè compiuta al cospetto di un uomo considerato alla stregua di un Dio, da un’intera Nazione ma non solo. Incredibile inoltre rilevare quanto un paio di selfie basteranno ad infangare per sempre la vita di tre semplici uomini, più di quanto una montagna di errori non abbiano fatto con Maradona. Anzi no, tutt’altro che incredibile, considerato che da una parte c’è Diego Molina e dall’altra Diego Armando Maradona.