Nell’ambito dei controlli delle forze dell’ordine nei confronti delle aziende produttrici di beni alimentari, sono state riscontrate anomalie nell’azienda Conca d’uovo di Misilmeri. Le uova prodotte dall’attività risultavano, infatti, avere date di scadenza modificate ed altre invece avevano problemi di tracciabilità. Scattati sequestri e denunce.
I Carabinieri del reparto Tutela agroalimentare hanno sequestrato 40 mila uova all’azienda avicola Conca d’uovo sita in contrada di Volpe a Misilmeri. Circa 38 mila uova non avevano sufficienti informazioni sulla tracciabilità, in 2200 invece sarebbe stata riportata una data di scadenza fittizia. I prodotti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e i due fratelli titolari dell’azienda hanno subito una denuncia e una sanzione di circa 1500 euro complessivi.
Filippo Chinnici, uno dei fratelli a capo della ditta avicola, si difende ai microfoni di Palermo Today dichiarando che si tratterebbe solo di un problema tecnico legato ad un mal funzionamento dei macchinari. “Cu mancia fa muddichi. Si è inceppata la macchinetta per la timbratura. Il tecnico – spiega Filippo Chinnici – doveva venire sabato e invece è arrivato domenica. I controlli sono stati fatti lunedì e siccome raccogliamo tutti i giorni ci hanno trovato impreparati”.
Per quanto riguarda la tracciabilità precisa: “Di questo errore ci siamo accorti dopo. Il tecnico ha fatto dei controlli per vedere se faceva il cosiddetto ‘avanzamento data’ automatico. Noi produciamo circa 80 mila uova al giorno, è stato solo un problema dei macchinari. Domani mattina sarò dall’avvocato per impugnare tutto”.
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