Urgenza tasse, entro il 12 dicembre devi aderire al concordato: chi rimane fuori avrà orribili sorprese | Ti tolgono anche le mutande
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Adesione al concordato - fonte_Canva - palermolive.it
Entro il 12 dicembre devi aderire al concordato per le tasse, se non vuoi che ti tolgano proprio tutto. Ecco cosa sapere a riguardo.
Il conto alla rovescia per godere dell’opportunità offerta dall’Agenzia delle Entrate per le partite IVA è iniziato ormai da diverso tempo, ma siamo letteralmente agli sgoccioli.
La data da fissare sul calendario è sicuramente quella del 12 dicembre, giorno in cui occorre aderire al concordato preventivo, altrimenti non si potrà beneficiare di tutti i suoi punti favorevoli. La misura in questione, è pensata per garantire a migliaia di contribuenti la possibilità di mettersi in regola, senza troppi controlli.
Considerando quanto può essere rognoso un intervento del fisco, poter giovare dei vantaggi messi a disposizione dello stato stesso è indispensabile.
Quello che in pochi sanno è che, ignorare la scadenza indicata, potrebbe rivelarsi un errore veramente disastroso. Purtroppo le conseguenze che si rischiano sono veramente in grado di creare non pochi grattacapi.
Concordato biennale: un’occasione da non perdere
Quando si parla di concordato preventivo biennale, ci si riferisce a un efficace strumento in grado di permettere a coloro che posseggono partita IVA, di avere una posizione fiscale che sia effettivamente regolare. In questo modo, si ha la possibilità di evitare i tanto rognosi controlli mirati, spesso fonte di grande stress, oltre di costi aggiuntivi per tutti coloro che ne diventano oggetto.
Numerosi sono quindi, i vantaggi di cui si gode nel caso in cui si decida di aderire al concordato, il primo è quello della possibilità di applicare un’imposta sostitutiva con aliquote che sono ridotte sul reddito maggiore che deriva dal concordato. Occorre inoltre considerare che i contribuenti che scelgono questa strada sono considerati fiscalmente più affidabili. Un approccio scelto in maniera specifica, per spingere tutti all’adesione.
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Non aderire? Ecco cosa rischi davvero
Ma cosa rischia realmente chi non aderisce al concordato biennale? Come accennato in precedenza, il primo rischio è quello di essere sottoposto a controlli specifici, esponendosi a rischi e sorprese ce possiamo definire indesiderate e che rovinano l’intero lavoro svolto nell’arco dell’anno. I controlli condotti di comune accorso tra Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza verranno rafforzati, con analisi mirate.
I controlli, più probabili per coloro che non aderiscono al concordato, possono essere causa di sanzioni e multe, oltre che accertamenti retroattivi ce potrebbero prosciugare i conti correnti e mettere a dura prova le attività. Occorre considerare che l’Agenzia delle Entrate utilizza un’analisi capillare che si basa sugli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale per monitorare quei redditi che a primo impatto possono sembrare anche modesti.