Tennis, US Open. Berrettini avanti piano, azzurre tutte fuori

epa09333958 Matteo Berrettini of Italy celebrates winning against Hubert Hurkacz of Poland during their Men's semi final match at the Wimbledon Championships tennis tournament, in Wimbledon, Britain, 09 July 2021. EPA/NEIL HALL EDITORIAL USE ONLY

Continua il cammino di Matteo Berrettini, si interrompe quello di Camila Giorgi. E’ questo il verdetto degli incontri di ieri dei due azzurri nel secondo turno degli US Open, che hanno visto anche la vittoria di Serena Williams, che ha infiammato ancora una volta il pubblico newyorkese e che resta in lizza in un tabellone femminile quanto mai incerto.

Berrettini vince ma non convince

Partiamo dal tabellone maschile e dal successo di Berrettini, che ancora una volta ha vinto ma non convinto. Il tennista romano ha infatti faticato più del dovuto per aver ragione del “lucky loser” francese Hugo Grenier, numero 119 ATP. Tre ore e mezza di battaglia e successo in 4 set con due tiebreak vinti con estrema difficoltà. Ancora una volta Berrettini ha fatto i conti con una giornata costellata di errori gratuiti (alla fine saranno ben 47) e con un avversario che ha mostrato di rispondere efficacemente al servizio dell’azzurro. Berrettini ai sedicesimi affronterà il vecchio leone scozzese Andy Murray, e ci vorrà un rendimento molto più convincente per sconfiggere un campione che ha ancora voglia di lasciare la sua impronta in quello che sarà forse l’ultimo slam della sua grande carriera.

Giorgi stop e donne tutte fuori

Le note dolenti vengono ancora una volta dal tennis femminile, che ieri ha visto cadere l’ultima atleta azzurra rimasta in gara. Camila Giorgi ha infatti perso contro la statunitense Madison Keys in tre set, in una partita che era riuscita a raddrizzare e quasi dominare dopo aver perso il primo set. La tennista di Macerata ha sprecato un vantaggio di 5-2 nel terzo set, permettendo alla Keys di recuperare addirittura due break di svantaggio e vincere al tie-break decisivo per 10-6. Peccato per Camila che per l’ennesima volta ha mostrato i limiti di un gioco troppo monotono e senza variazioni, che ha favorito una avversaria che non era tra l’altro in ottime condizioni.

Resta in corsa Serena Williams

Che possa piacere o meno, questa edizione degli US Open “ruota” tutta mediaticamente attorno a Serena Williams, che ieri notte ha tirato fuori dal cilindro una ennesima dimostrazione della sua classe, sconfiggendo al secondo turno la numero due del mondo e del seeding Anett Kontaveit. Tre set combattuti per la campionessa statunitense, che ha vinto per 7-6 2-6 6-2. Una partita che Serena ha vinto praticamente due volte, la prima quando è riuscita a tenere testa all’avversaria in un primo set conteso punto su punto, e la seconda quando nel terzo set ha imposto la potenza del suo gioco quando sembrava che la tennista estone avesse la strada spianata da una seconda frazione dominata. Inutile dire che il centrale di Flushing Meadows sembrava più uno stadio di calcio che di tennis, e la pressione sulle spalle delle avversarie di Serena (al terzo turno sarà l’ex fidanzata di Berrettini, l’australiana Alja Tomljanovic) è elevatissima e ha schiacciato una Kontaveit che nella sua carriera non è mai arrivata oltre gli ottavi di finale in un torneo Slam. Troppo poco per poter reggere il confronto mentale con la più grande tennista (numeri alla mano) di tutti i tempi.