Tennis, US Open. Kyrgios sorprende Medvedev, Berrettini approda ai quarti

Il folletto australiano del tennis maschile lo ha fatto di nuovo. Chi pensava che l’exploit offerto in luglio a Wimbledon dall’australiano Nick Kyrgios (“domato” solo in finale da Novak Djokovic) fosse stato un fugace momento di lucidità in una carriera tutta genio e sregolatezza, deve ora ricredersi davanti al cammino ancora più autorevole e deciso che il tennista aussie sta mostrando anche agli US Open.

Kyrgios è infatti approdato ai quarti di finale del Major newyorkese, eliminando ieri in quattro set il numero uno del mondo, il russo Danil Medvedev. In realtà il verbo “eliminare” non rende l’idea di una partita che Nick ha vinto in quattro set e in tre ore di gioco, e nella quale ha sfoderato una varietà di colpi e di soluzioni che hanno mandato letteralmente in tilt Medvedev, incapace di arginare la classe dell’australiano. La cosa che colpisce di Kyrgios, e che si era vista già a Wimbledon, è la sua capacità di restare con la testa ben dentro la partita, limitando se non addirittura annullando quegli scatti di nervi che tanto hanno limitato la sua carriera, e la prova è stata il tiebreak del primo set, vinto per 13-11 contrastando Medvedev proprio sul suo terreno, quello della freddezza nei punti importanti.

Sulla strada di Kyrgios c’è ora un altro russo, Karen Khachanov, numero 31 del mondo, che ha sconfitto in cinque set lo spagnolo Carreno Busta. Un quarto di finale molto ostico per l’australiano, che ha dichiarato di non temere nessuno, e che se continuerà così si candida come a Londra a sorprendere il mondo del tennis e puntare in alto.

Avanti anche Matteo Berrettini

Prosegue il cammino a Flushing Meadows anche per Matteo Berrettini, che raggiunge un ottimo quarto di finale dopo aver sconfitto l’insidioso spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, numero 39 del ranking ATP. Una battaglia durata quasi quattro ore e terminata al quinto set, con il tennista romano che ancora una volta deve ringraziare il suo servizio (18 ace e 84% di prime palle in campo!) e l’efficacia del suo dritto che gli ha permesso di mettere a segno ben 49 vincenti che hanno bilanciato i 47 errori gratuiti. Ora per l’azzurro la strada si fa sempre più difficile: sul suo cammino c’è infatti il norvegese Casper Ruud, numero cinque del seeding e a caccia di una vittoria storica che potrebbe proiettarlo al numero uno del ranking mondiale. Stasera intanto occhio all’altro azzurro Jannik Sinner, che contro il bielorusso Ivashka ha una grande chance di affiancare Berrettini ai quarti di finale.