Ha dell’incredibile la storia che vede coinvolta una coppia veneziana che aveva deciso di fare un viaggio in barca a vela senza una precisa meta. All’arrivo nell’isola di Ustica immediato l’intervento delle forze dell’ordine.
Una coppia proveniente da Venezia, composta da un uomo di 40 anni ed una donna di 27, è approdata al porto di Ustica con la propria barca a vela. Si tratta, chiaramente, di una grave infrazione dei divieti imposti dalle norme anti Coronavirus. In un periodo come questo, in cui il porto della piccola isola del Palermitano è caratterizzato da una sostanziale diminuzione degli arrivi, la vista dell’imbarcazione ha creato un certo allarme. Immediato l’intervento di Guardia costiera e carabinieri. I due, subito bloccati, hanno fornito la loro versione per giustificare quanto accaduto. Sarebbero partiti lo scorso gennaio, prima dell’emergenza, verso il Sud senza una meta prefissata. Ad epidemia scoppiata la coppia non si sarebbe sentita di tornare indietro ed ha proseguito la navigazione fino all’arrivo ad Ustica. Pare che i due viaggiatori erano convinti di essere approdati a Lampedusa. La versione fornita ai carabinieri deve ancora essere verificata.
Intanto è stato imposto l’obbligo di quarantena in una struttura messa a disposizione dalle autorità sanitarie che sottoporranno gli ospiti ai tamponi rinofaringei. L’imbarcazione è stata posta sotto sequestro e la coppia multata.