Nelle vaccinazioni la Sicilia ha brutti voti: sarà per AstraZeneca?

Le vaccinazioni con AstraZeneca vanno a rilento in Sicilia perché la maggior parte delle morti sospette finite sui giornali si sono registrate nell’isola

L’andamento delle vaccinazioni in Sicilia è da ultima della classe, o quasi. I numeri che si leggono su Repubblica di oggi descrivono una situazione che stenta a decollare. L’Isola è ultima per over 80 immunizzati, penultima nella percentuale di popolazione vaccinata, e penultima per dosi smaltite rispetto a quelle ricevute. Inoltre è terzultima nella copertura dei settantenni. L’unica sufficienza si trova nella vaccinazione dei i sessantenni. Per il resto nella pagella siciliana ci sono una sfilza di brutti voti. Sono state somministrate il 78, 5 per cento delle dosi ricevute: quindi 1.364.595 su 1.737.825. Solo la Calabria ha fatto peggio, con il 77 per cento. Secondo un’analisi della Fondazione Gimbe, solo l’8,5% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, al di sotto della media italiana del 9,1.

LA COLPA POTREBBE ESSERE DI ASTRAZENECA

Attualmente la Sicilia dispone di 170mila dosi di Pfizer, che probabilmente basteranno per i prenotati di una settimana. Mentre nei frigoriferi ci sono più di 160mila dosi di AstraZeneca. Ecco perché probabilmente l’Isola è indietro nelle percentuali delle somministrazioni. Purtroppo molti cercano di evitare il vaccino anglo-svedese. Mercoledì ne sono state somministrate solo 2.133 dosi, contro le 20.141 della Lombardia o le 9.858 della Campania. Persino meno della Calabria che ne ha fatte tremila. Dice Francesco Cascio, referente per l’emergenza Covid all”Asp di Palermo: «Il corridoio dedicato ad AstraZeneca è semivuoto, e chi si presenta porta tonnellate di carte per dimostrare di avere patologie che danno diritto ad altri vaccini». E spiega lo svantaggio della Sicilia rispetto ad altre regioni: «La maggior parte delle morti sospette finite sui giornali si è registrata qui. Per questo, paradossalmente abbiamo i frigoriferi pieni di fiale di AstraZeneca e vuoti di quelle di Pfizer e Moderna che vanno a ruba».

RICHIESTE DI CERTIFICATI

Luigi Tramonte, segretario regionale della federazione dei medici di medicina generale dice: «I laboratori d’analisi hanno visto raddoppiare gli esami per la coagulazione e ai medici di famiglia arrivano continue richieste. Molti pazienti ci chiedono il certificato di anamnesi, alcuni hanno solo l’esenzione per reddito e ci chiedono quella per patologia. La rilasciamo a chi ne ha diritto ma senza indicazioni sul tipo di vaccinazioni».