“Il vaccino Astrazeneca è fortemente raccomandato per gli over 60, mentre chi ha meno di sessant’anni e ha già fatto una dose del siero a vettore virale farà la seconda con Pfizer o Moderna“. E’ questa l’indicazione contenuta nel parere del Comitato tecnico scientifico che rimanda ogni decisione alle autorità competenti. Il parere è arrivato dopo le polemiche sulla morte della 18enne Camilla Canepa, deceduta alcuni giorni dopo la prima dose di AstraZeneca.
“Il Cts ha chiaramente raccomandato per le prime dosi di vaccinazione di riservare il vaccino di AZ per coloro che abbiano un’età uguale o superiore a 60 anni”. A dirlo, il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, intervenuto alla conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccinale. “Per quanto riguarda la seconda dose per chi ha ricevuto la prima di AstraZeneca – ha continuato Locatelli – , considerata la disponibilità di piattaforme vaccinali cautelative si è deciso di dare una raccomandazione per impiegare per coloro che hanno meno 60 anni di età. Dunque, pur in assenza di segnali di allerta preoccupanti, di considerare l’ipotesi della vaccinazione eterologa, ovvero quella con una diversa tipologia di vaccino. (Pfizer o Moderna)”.
“Le raccomandazioni del Cts sul vaccino saranno tradotte dal governo in modo perentorio e non solo come raccomandazioni”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa sull’andamento della campagna vaccinale.