In tutta la Sicilia si registrano code e lunghe attese di anziani e soggetti “fragili”, perché fino ad ora per la campagna vaccinale sono stati utilizzati solo gli hub. Eppure ci sono cinquemila vaccinatori pronti ad entrare in campo. Sono i medici di base e dentisti che potrebbero iniziare anche domani. Nei loro studi, negli hub, ma anche per le vaccinazioni a domicilio. Ma non possono. Si aspetta ancora l’invio delle linee guida da parte della Regione alle aziende sanitarie su come coinvolgere le categorie. Solo allora le Asp potranno pubblicare l’avviso, e dare la possibilità ai medici di dare ufficialmente la loro disponibilità.
Eppure l’accordo con i medici di base è stato raggiunto lo scorso 8 marzo, e il protocollo d’intesa con gli odontoiatri, siglato dall’assessore alla Salute Razza, risale addirittura all’8 gennaio. Dall’assessorato alla Salute fanno sapere che le linee guida dovrebbero essere inviate entro metà settimana. Poi dovrà essere pubblicato l’avviso di disponibilità, e prevedibilmente per il reclutamento dei vaccinatori occorrerà all’incirca una settimana. Probabilmente, quindi, non si partirà prima di Pasqua.
Peccat , perché si stima che aderirà circa l’80 per cento dei 5.800 medici di base e circa 500 dei 4mila dentisti siciliani. Gigi Tramonte, segretario regionale della Fimmg, come scrive Repubblica dice: «Siamo disponibili subito ad andare a domicilio dei pazienti, ma pure in Fiera a Palermo e negli altri hub della Sicilia. Ma l’accordo firmato l’8 marzo non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. La cosa urgente però sono le linee guida, senza quelle è tutto fermo». Lo stesso vale anche per gli odontoiatri: «Aspettiamo che la Regione ci dica cosa fare», dice Mario Marrone, presidente dell’Ordine di Palermo.
Il premier Draghi e il commissario all’emergenza Covid Figliuolo continuano a ribadire che si deve accelerare, in modo che a settembre si può arrivare all’80 percento di italiani vaccinati. La parola d’ordine è che bisogna cambiare passo: più vaccini e più vaccinatori. In Sicilia ci sono, ma sono bloccati perché mancano le linee guida della Regione.