Vaccini, medici di famiglia: “Senza dosi a causa degli open day”

La Fimmg Sicilia denuncia caos organizzativo nelle somministrazioni dei vaccini

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Da domani, e per i prossimi tre giorni, sarà prevista la vaccinazione con AstraZeneca per gli over 40 in tutti gli hub dell’isola, anche senza prenotazione. L’iniziativa del governo Musumeci mira a recuperare il “ritardo” del farmaco della casa anglo-svedese rispetto ai vaccini Pfizer e Moderna. Questi ultimi però, nei giorni scorsi, erano stati al centro degli “open day”, evento che ha scatenato polemiche da parte della “Fimmg Sicilia”, Federazione italiana dei medici di famiglia.

Decine di medici di famiglia che avevano programmato la vaccinazione dei propri pazienti, seguendo la regola della priorità di somministrazione in base al target, anche oggi non hanno potuto ritirare le dosi richieste nei tempi stabiliti; lo stop agli open day Pfizer e Moderna è arrivato troppo tardi. Sostiene Fimmg Sicilia. “Ritrovarsi senza dosi a causa degli open day, che hanno consentito di somministrare vaccini Pfizer e Moderna a qualunque soggetto over 50 senza prenotazione e criterio scientifico, oggi significa non potere vaccinare chi ne ha più bisogno. Un’organizzazione senza obiettivi e senza regole, – accusa la Federazione dei medici di famiglia – che non mette in sicurezza i vaccini programmati per mettere al riparo con le prime o le seconde i più vulnerabili, mette a rischio l’intera campagna vaccinale. Tutto questo continua ad accadere perché si continua a mettere all’angolo, senza alcun criterio, la vaccinazione di prossimità“.

Intanto anche i numeri della giornata di ieri mostrano un numero di contagi in calo rispetto ai giorni scorsi. “Solo” 299 positivi riscontrati in Sicilia su 12.497 tamponi processati, con un’incidenza del 2,4 %. La Regione è sesta per numero di contagi giornalieri. Quattro le vittime, per un totale di 5.667 dall’inizio della pandemia. Negli ospedali i ricoverati sono 920, dieci in meno rispetto a ieri; nelle terapie intensive sono 112, numero inferiore di sei unità rispetto all’ultimo dato.