E’ ormai entrata nel vivo la questione riguardante il prossimo anno scolastico. Sull’onda di quanto dichiarato dall’associazione dei presidi, che insistono affinché tutto il personale della scuola si vaccini (e, perché no anche gli studenti), è intervenuto questa mattina il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite a The Breakfast Club su Radio Capital.
“A scuola si rientra a settembre in presenza. Per centrare l’obiettivo non possiamo pensare a un ritorno tra i banchi senza personale scolastico vaccinato. Chi si oppone non ha il senso di comunità e deve capirlo. E se non riusciremo a convincerli, li obbligheremo“. Di rientro a scuola e obbligo vaccinale aveva parlato questa mattina anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: sui docenti vaccinati “siamo già all’85% nazionale – ha detto Bianchi -. Il governo prenderà evidenza se è necessario un ulteriore passaggio.
“Il governo vedrà se c’è bisogno di un’omogeneizzazione di tutto il Paese. Se c’è una regione con solo il 70% dei docenti vaccinati – ha sottolineato il ministro – il generale Figliuolo si concentrerà su quella per portarli al livello nazionale”.
Meno decisa, fino a ieri sera, sembrava la linea del Piano Scuola. Certo è che studenti e insegnanti tornano in presenza a settembre, anche dove non sarà possibile il distanziamento. Ma sul fronte delle vaccinazioni a docenti sarebbe prevista una “forte raccomandazione”, quindi – almeno per ora – nessun obbligo.