Vaccino anti Covid, a Palermo via alle terze dosi per over 40 in farmacia

I numeri paiono confermare il successo dell’iniziativa, che ha fatto sì che molti cittadini potessero vaccinarsi nelle farmacie di Palermo e provincia. Ora l’estensione anche alle terze dosi.

vaccini

Dopo gli over 60, anche i soggetti non fragili di età compresa fra i 40 e i 59 anni possono ricevere la terza dose del vaccino anti-Covid 19 nelle farmacie di Palermo e provincia. Ad estendere la possibilità il Commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica, gen. Francesco Paolo Figliuolo.

I dati pervenuti dalla rete delle 71 farmacie di prossimità operative sul territorio paiono confermare il successo delle vaccinazioni in farmacia. La scorsa settimana le inoculazioni sono state 1. 578 (1.164 in città e 414 in provincia), portando il totale a 13.740 immunizzazioni dagli inizi di settembre (10.344 a Palermo e 3.396 in provincia).

Vaccino in farmacia, le dichiarazioni di Federfarma

“Questa positiva risposta è la dimostrazione del fondamentale contributo che le farmacie stanno dando al successo della campagna vaccinale”. Così ha commentato Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma. “Grazie a ciò le lunghe code agli hub vaccinali sono un ricordo; c’è ampia disponibilità di spazi per tutti coloro che devono completare il ciclo vaccinale o ricevere la terza dose e per quelli che si convinceranno a ricevere la prima”.

Una critica viene rivolta alle più recenti iniziative relative all’inoculazione del vaccino anti Covid. “Poiché, a differenza di un anno e mezzo fa, la situazione appare gestibile grazie agli hub vaccinali e alla rete delle farmacie, non vedo alcun motivo di proporre iniziative bizzarre ed estemporanee come quella avanzata dall’associazione dei barbieri e parrucchieri della provincia di Palermo, che tende a portare la vaccinazione fuori dai presidi sanitari e in luoghi non adatti a svolgere un’attività delicata come quella della vaccinazione”.

“E’ encomiabile – conclude Tobia – che da più parti giungano generose offerte di disponibilità, che testimoniano un elevato senso civico e di solidarietà. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi prefissati dal Commissario e al contempo garantire condizioni di tutela della salute dei cittadini è sufficiente eseguire le inoculazioni esclusivamente nei luoghi appositamente attrezzati e igienicamente idonei, individuati dal legislatore e opportunamente autorizzati”.

CONTINUA A LEGGERE