Il prossimo autunno partirà la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid per il personale sanitario, che tutto si preannuncia fuorchè agevole. A rispondere presenti sono chiamati i medici, gli infermieri, gli Oss e i professionisti sanitari. Ma il problema sta nel fatto che sono migliaia i sanitari che hanno rifiutato le prime dosi, con conseguenti risvolti disciplinari e legali.
A volerla sono i funzionari del Ministero al lavoro con il Comitato Tecnico Scientifico e le altri parti in causa. Enti già all’opera per stilare una normativa entro novembre sull‘obbligatorietà dell’inoculazione aggiuntiva ad un un ciclo vaccinale già partito con le prime due dosi.