Valle dell’Oreto ad una svolta: progetti finanziati da fondi europei

Stanziamenti anche per il Gorgo di Santa Rosalia. I progetti, salvo proroghe legate al Covid 19, dovranno concludersi entro la fine del 2023.

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Sono stati approvati dalla Regione, nell’ambito della programmazione degli stanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale. si tratta di due progetti presentati dal Comune di Palermo per la tutela della biodiversità e la valorizzazione del paesaggio rurale. In particolare, del progetto relativo alla Valle dell’Oreto, finanziato con un importo di  5.612.118,43 euro, e quello del Gorgo di Santa Rosalia, finanziato con 413.961,65 euro. I progetti, salvo proroghe legate al Covid 19, dovranno concludersi entro la fine del 2023.

GLI OBIETTIVI

Il progetto che riguarda il tratto della vallata del Fiume Oreto, dal ponte della Guadagna al ponte sulla Circonvallazione, attua i seguenti obiettivi prioritari:

– rinaturalizzazione e ricomposizione di habitat in aree degradate. Con specifica attenzione al recupero e alla valorizzazione degli elementi connotativi di carattere vegetativo, geomorfologico, alla rete idrografica d’acqua ed al sistema dei percorsi.
– rimozione di detrattori ambientali e ricostituzione di habitat (recupero e valorizzazione delle aree vegetate adiacenti il corso d’acqua. Riqualificazione delle aree degradate, compresa l’eliminazione delle discariche abusive. eradicazione di specie infestanti alloctone);
– adeguamento e mitigazione degli impatti da infrastrutture o da attività antropiche;
– realizzazione di un centro di educazione ambientale e punti di accoglienza, con l’avvio di campagne di sensibilizzazione presso le scuole di ogni ordine e grado.  

Il progetto volto alla riqualificazione della valle dell’Oreto

CORRIDOIO ECOLOGICO AL GORGO DI S.ROSALIA

Il  progetto di rinaturalizzazione del Gorgo di Santa Rosalia riguarda l’area umida che si trova nei pressi del santuario dedicato alla Patrona di Palermo. E’ finalizzato alla rinaturalizzazione del gorgo attraverso opere di tutela delle specie che abitano nello specchio d’acqua. Tra queste, due tipi di anfibi unici degli ambienti acquatici siciliani: il Rospo smeraldino e il Discoglosso dipinto. Il progetto prevede, inoltre, la creazione di un corridoio ecologico e degli attraversamenti protetti sulle strade carrabili per la fauna minore (sottopassi per i rospi, mammiferi e rettili).

Il Gorgo di S.Rosalia

Il progetto riguardante l’Oreto, il più cospicuo fra quelli approvati dalla Regione, era stato redatto dagli uffici e approvato dalla Giunta comunale nel 2018.

IL RECUPERO DEL MONTE PELLEGRINO

“Sia il progetto per il fiume Oreto sia quello per il Gorgo di Santa Rosalia – afferma il sindaco Leoluca Orlando – sono inseriti in interventi più ampi ai quali l’Amministrazione comunale sta lavorando da tempo. Nel caso di Monte Pellegrino stiamo, infatti lavorando, anche con la Regione e l’ente gestore della riserva naturale. L’obiettivo è che si possa realizzare un piano complessivo di recupero. Un piano volto alla rinaturalizzazione e al recupero delle aree distrutte dagli incendi, anche con i fondi del Recovery Plan. Per l’Oreto, l’Amministrazione ha aderito e sostenuto da tempo il lavoro di rete tra istituzioni e società civile. Saranno coinvolti i comuni del bacino fluviale insieme a tante associazioni, l’università e comitati civici. Ciò per una gestione complessiva del fiume che ne tuteli il grandissimo valore ambientale”.

“Per l’Oreto stiamo lavorando, insieme alla Regione, per un ulteriore progetto che riguarda l’area Costiera e la foce. Anche qui con importanti interventi finalizzati alla ricostruzione degli ambienti naturali e alla loro tutela e fruizione sostenibile”. Così l’assessore Marino.