Variante Delta: AstraZeneca e Pfizer efficaci, ma è presente fra i migranti

Su questa variante Delta c’è Massima attenzione,, nonostante non si siano registrate condizioni di emergenza

Al momento in Italia la variante Delta non è molto diffusa. Nell’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità la sua diffusione era stimata sotto l’uno per cento. Ma cresce l’allerta, anche perché si stanno registrando nuovi casi in più regioni. L’attenzione è massima, ma dal fronte scientifico è arrivata una buona notizia. Contro questa pericolosa variante i vaccini funzionano. Con due dosi di AstraZeneca o Pfizer i rischi collegati a questa mutazione sono molto ridotti.

VARIANTE DELTA SBARCATA A LAMPEDUSA

Gli ultimi casi di variante Delta sono stati segnalati in Lombardia e Sardegna, ma sono arrivati anche in Sicilia con gli sbarchi dei migranti. In Lombardia finora i casi segnalati sono 81, e 12 in Sardegna. C’è stato un caso anche in Alto Adige. Per quanto riguarda la Sicilia, la variante Delta, cioè l’incrocio fra la variante indiana e quella inglese, è già sbarcata a Lampedusa. È arrivata con dieci migranti provenienti dal Bangadesh che hanno seguito la rotta libica. Sono tutti asintomatici, ed attualmente sono in isolamento in una nave-quarantena, ancorata al largo dell’isola pelagia. Questi casi sono stati riscontrati alla fine di maggio, e sono già stati comunicati sia al ministero della Sanità che all’Istituto superiore di Sanità.

MASSIMA ATTENZIONE PER LA VARIANTE INDIANA O DELTA

Nonostante la limitata diffusione in Italia, sulla variante indiana è necessario avere la giusta attenzione e le indispensabili precauzioni. Gli studi effettuati in Gran Bretagna dimostrano che nonostante i vaccini siano molto efficaci sulla spedalizzazione e quindi sull’aggravamento, lo sono meno per quanto riguarda la possibilità di contagiare altre persone. Infatti preoccupa l’alta trasmissibilità di questa mutazione, che è sei volte maggiore della media. È già presente in 74 Paesi ed è divenuta la variante dominante in Scozia, oltre ad essere responsabile del nuovo aumento di casi in Gran Bretagna. In Francia invece è segnalata nel 2-4% dei tamponi esaminati, l’equivalente di 50-150 nuovi casi al giorno.