Vendita di cannabis light a Palermo: sequestri e denunce

Secondo l’accusa, i prodotti, venduti spesso nei distributori automatici, avevano delle etichette false

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’attività indirizzata alla verifica della corretta applicazione della normativa che consente la vendita di derivati della c.d. cannabis light, sottoponendo a controllo numerosi esercizi commerciali operanti a Palermo e in provincia, dove sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 26 kg di sostanza stupefacente, tra foglieinflorescenze, oli e resine.

In alcuni casi in distributori automatici collocati in strada e liberamente accessibili, la sostanza stupefacente era già impacchettata, confezionata e pronta per la vendita ma con etichettatura falsa.

La corte di cassazione a sezione unite ha ribadito il divieto della vendita di foglie, inflorescenze, oli o resine ottenute dalla coltivazione di cannabis light che ha di per sé una bassa concentrazione di principio attivo. La canapa deve essere destinata solo a determinati usi (energetici, ecologici, industriali, didattici o alimentari), previa trasformazione e lavorazione.

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