I venditori dei mercatini in sciopero della fame
I commercianti dei mercatini rionali vogliono lavorare. Inizieranno uno sciopero della fame da martedì. La protesta pacifica è stata decisa da Confimprese Ambulanti Palermo
I lavoratori dei mercatini dal 12 maggio in sciopero della fame “per non morire di fame”. Quest’ultimo è il motto degli scioperanti. E’ inoltre annunciato un presidio a piazza Indipendenza di fronte a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione che accompagna così la protesta pacifica.
Questi lavoratori sono inascoltati ma vogliono far sentire la loro voce e la loro presenza, tant’è che lo sciopero avrà fine solo quando incontreranno il presidente della Regione Nello Musumeci. “Non so se ci vorranno minuti, ore o giorni – dice il coordinatore regionale di Confimprese, Giovanni Felice – ma resteremo li fino a quando non saremo ricevuti e non ci sarà garantito il ritorno al lavoro”.
In questi giorni si dibatte animatamente sulle riaperture delle attività commerciali di ogni tipo ma effettivamente non è stato ancora toccato l’argomento dei mercatini rionali. “C’è in atto una discriminazione nei confronti di questa categoria che non è tollerabile – commenta il coordinatore – . In Sicilia 26 mila imprese sono coinvolte con oltre 80 mila addetti, 240 mila cittadini vivono grazie a questa attività. Questi 240 mila cittadini da oltre due mesi non lavorano, non hanno percepito un solo euro di contributo, tantomeno prestiti, sono ridotti alla fame e gettati nella disperazione e nessuno ne parla“.
“Anzi – continua Felice – nessuno pensa di intervenire in loro sostegno. I sindaci di molti Comuni, che poi vanno in televisione a parlare di solidarietà, hanno deciso di chiudere ai mercatari la porta in faccia“.