Si è tenuta lunedì pomeriggio una manifestazione dei residenti di Vergine Maria davanti l’ingresso dell’ex Edilpomice per dire no all’ampliazione del cimitero dei Rotoli di Palermo. Un’azione normalmente impossibile, visti i vincoli urbanistici a cui è sottoposta l’area, ma che viene resa fattibile in regime di commissariamento.
I residenti della borgata marinara vorrebbero invece che l’area sia recuperata per dare vitalità alla zona. “Non abbiamo spazi per i bambini, l’area è morta”, affermano i residenti. “Un sindaco che ci rappresenta doveva prendere contatto con la borgata e con le associazioni per capire le esigenze. Non possono fare finta di niente“.
Alla manifestazione presenti politici, tra questi il deputato dell’Ars Adriano Varrica. “La borgata di Vergine Maria dice “si” da diversi anni al recupero di quest’area – ha affermato -. L’idea è quello di fare un parcheggio e di riqualificare questi spazi. Questo percorso è iniziato anni fà. In legge di bilancio regionale abbiamo destinato i primi 300.000 euro dal fondo Sviluppo e Coesione per la riqualificazione. Sarebbe surreale che, quando si fa il primo passo in avanti per il ripristino dell’area, il Comune guardi ad altre soluzioni
Presente anche il capogruppo Palermo del Movimento Cinque Stelle Antonino Randazzo: “A fianco dei cittadini di Vergine Maria per dire sì alla riqualificazione della area della ex edilpomice con spazi verdi e sportivi ed un parcheggio pubblico e NO ad un ampliamento del cimitero che non risolverebbe la grave emergenza cimiteriale ma creerebbe solo un danno alla borgata marinara che da anni chiede servizi e spazi pubblici”.
L’EdilPomice è stato acquisito nell’ottobre 2020 dal Comune di Palermo che lo affidò all’area dei Servizi Cimiteriali. “L’area è sottoposta a diversi vincoli, senza dimenticare che si trova nei pressi di una zona residenziale. Vi sono dei condomini, dei palazzi quindi eventuali campi d’inumazione si troverebbero ai piedi della comunità di Vergine Maria”, ha affermato Giovanni Purpura vicepresidente della Pro Loco Vergine Maria.
“Ci opponiamo all’allargamento del cimitero perché andrebbe proprio a ostacolare questo nuovo progetto della viabilità. Una volontà che si evince da un documento del Comune di Palermo risalente a settembre 2022, con il quale l’Amministrazione ha espresso la volontà di espandere i cimiteri esistenti per far fronte all’emergenza. Nell’atto si fa riferimento in particolare all’utilizzo del muro perimetrale del cimitero cattolico degli inglesi per realizzare loculi a parete, nonché dell’utilizzo dell’area dell’EdilPomice per future sepolture”.