Vergogna Michael Schumacher: “5 anni di carcere” | Il periodo drammatico non ha fine

Michael Schumacher (Ansafoto) - palermolive.it

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Non c’è pace per la famiglia Schumacher che oltre al dramma che sta vivendo da anni deve fare i conti anche con altre spiacevoli vicende

Ormai da più di dieci anni i familiari di Michael Schumacher si ritrovano a dover fare i conti con una situazione decisamente dolorosa. Dopo il grave incidente sugli scii nel 2013 l’ex campione della Formula 1 purtroppo non si è più ripreso.

Per questo nel corso del tempo è sempre stata mantenuta la massima riservatezza in tal senso e per questo non ci sono notizie certe in merito alle sue condizioni. Un dolore che però non tutti hanno rispettato, anzi c’è chi ha provato a specularci su.

A tal proposito pare che la Procura tedesca di Wuppertal dopo un intenso periodo di indagini abbia intercettato due uomini che stavano ricattando la famiglia Schumacher in una maniera a dir poco squallida.

Per quanto possa sembrare incredibile è così. Una vicenda che lascia davvero basiti e rende l’idea di quanti sciacalli ci siano in giro. Ecco tutti i dettagli di questa storia che sembra essere vicina ad una risoluzione.

Il ricatto nei confronti della famiglia Schumacher

Secondo la procura due uomini, un padre di 53 anni e suo figlio di 30 anni avrebbero contattato i familiari del campione tedesco affermando di essere in possesso di file che sarebbe stato meglio tenere celati. Per evitare di pubblicare il tutto sulla Darknet avrebbero chiesto una somma milionaria.

Per cercare di intimorire la moglie e i figli dell’ex pilota avrebbero inviato loro i file, ma proprio questa mossa ha permesso agli inquirenti di incastrarli. La tracciabilità dei documenti ha portato dritti a loro e attualmente sono in custodia dopo l’arresto eseguito lo scorso 19 giugno Gross-Gerau.

Schumacher (LaPresse) - palermolive.it
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Gli episodi analoghi precedenti

Non si tratta della prima volta che qualcuno prova ad approfittare del dramma della famiglia Schumacher per ottenere in cambio del denaro. Nel 2017 il tribunale distrettuale di Reutlingen aveva condannato un 25enne ad una pena sospesa di 21 mesi per un tentato ricatto. L’individuo aveva chiesto 900mila euro alla moglie di Schumacher minacciandola che sarebbe potuto accadere qualcosa ai suoi figli.

Il mese scorso invece la famiglia di Schumi ha invece vinto un’azione legale contro un editore di una rivista che aveva pubblicato un’intervista con l’ex campione generata completamente dall’intelligenza artificiale. Insomma per fortuna in questi casi la giustizia sembra trionfare visto che il destino è già stato fin troppo avverso con una persona che ha dato tanto al mondo dello sport e non solo.