Verso un Ferragosto rovente, impennata di bollini rossi per caldo e afa: c’è anche Palermo

Sul Monte Bianco la temperatura è rimasta sopra lo zero per 33 ore consecutive, dalla mezzanotte del 10 agosto alle 9 del giorno successivo: una condizione anomalo che non si era mai verificata

caldo

Caldo in aumento sull’Italia dove si moltiplicano le città contrassegnate dal bollino rosso per via delle temperature previste. Secondo il sistema di monitoraggio del ministero della Salute, dalle 14 località di domenica si arriverà infatti fino a 22 nella giornata di domani, 14 agosto.

Caldo sull’Italia, ecco le città bollino rosso

I bollini rossi del 13 agosto, con il massimo grado di allerta caldo, saranno ad Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste e Verona. Bollino arancione a Bari, Venezia e Viterbo, e giallo a Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara e Reggio Calabria.

Mercoledì 14 le città monitorate saranno tutte in rosso tranne 5: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Restano in giallo solo Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara e Reggio Calabria.

Anomalia sul Monte Bianco

Intanto arriva la notizia di una situazione anomala verificatasi sul Monte Bianco. “Siamo praticamente sicuri” che non vi siano state in passato “così tante ore al di sopra dello zero” termico registrate dalla stazione meteorologica installata nove anni fa ai 4.750 metri del Colle Major, sul Monte Bianco, la più alta d’Europa. Così afferma Marco Cappio Borlino, direttore tecnico di Arpa Valle d’Aosta, che gestisce la stazione.

La temperatura è rimasta sopra lo zero dalla mezzanotte del 10 agosto alle 9 del giorno successivo. In tutto per 33 ore consecutive: un dato che “non è la normalità”. A stupire il fatto che “non vi sia stato l’abbassamento notturno. Perché di giorno la temperatura sale, le escursioni ci sono, ma sono escursioni rispetto a una notte fredda. È veramente anomalo a quella quota non avere il gelo notturno. Perché la conseguenza è la fusione di neve e ghiaccio”.

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