Vertenza Hotel Excelsior, sindacati chiedono cassa integrazione straordinaria per dipendenti a rischio licenziamento

Uiltucs e Filcams: “Una città come Palermo non può permettersi di perdere ancora occupazione, soprattutto in strutture di rilievo come l’Excelsior”

vertenza

Prosegue la vertenza Hotel Excelsior. Come reso noto dalla Luxury Private Properties il primo gennaio, infatti, si è proceduto all’avvio della procedura di licenziamento collettivo per undici lavoratori a tempo indeterminato. Molti di questi vantano un’anzianità di servizio pluridecennale. 

Si tratta di personale con qualifiche diverse: chef, barman, front office al ricevimento, cuoco capo, addetto alle cucine, segretaria ricevimento, cassa e addetti ai servizi in sala. In sostanza, resterebbe un solo dipendente addetto alla manutenzione dell’immobile. La risoluzione dei rapporti di lavoro scatterà dal 28 febbraio.

Vertenza Hotel Excelsior, sindacati chiedono cassa integrazione straordinaria

I sindacati Uiltucs Uil e Filcams Cgil hanno chiesto di applicare la cassa integrazione straordinaria agli 11 dipendenti che rischiano il posto di lavoro. La richiesta è stata avanzata nel corso dell’esame congiunto con l’azienda nella giornata del 4 febbraio.

L’Hotel Excelsior di via Marchese Ugo è chiuso per interventi di ristrutturazione che dovrebbero durare circa due anni; secondo i sindacati è dunque opportuno in questo periodo salvaguardare il personale facendo leva sugli ammortizzatori sociali.

“L’azienda si ostina a sostenere di non essere obbligata ad applicare gli ammortizzatori sociali, scelta che per noi non è assolutamente condivisibile”. A dichiararlo sono Marianna Flauto e Giuseppe Aiello di Uiltucs e Filcams. “Alla luce delle modifiche introdotte dalla normativa, infatti, è bene ricordare che si tratta di azienda con una media nell’ultimo semestre di 15 dipendenti e che sono chiusi per un progetto di riorganizzazione aziendale, rientrando perfettamente tra i beneficiari dello strumento. Inoltre è importante ricordare che l’azienda ha ottenuto un finanziamento da Invitalia per il rilancio della struttura”.

“Palermo non può perdere ancora occupazione”

“Rivendichiamo il diritto dei lavoratori a restare alle dipendenze dell’azienda fino a quando la struttura non sarà riaperta”. Così sottolineano i sindacati impegnati nella vertenza. “Le obiezioni mosse dall’azienda sembrerebbero a nostro avviso strumentali; pertanto, abbiamo chiesto la prosecuzione dell’esame congiunto all’Ispettorato del lavoro, provando a coinvolgere le Istituzioni competenti, Ministero compreso”.

“Siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni che riterremo necessarie per tutelare le lavoratrici e i lavoratori. Abbiamo anche dato disponibilità a favorire percorsi per la riqualificazione del personale. Ribadiamo che a nostro avviso è inaccettabile che un grande gruppo alberghiero, come la LPP del gruppo Giotti che sta facendo grandi investimenti a livello nazionale, possa licenziare 11 dipendenti con un’alta professionalità ed esperienza acquisita per poi riaprire la struttura alberghiera assumendo nuovo personale, magari con agevolazioni. Una città come Palermo non può permettersi di perdere ancora occupazione soprattutto in strutture di rilievo come l’Excelsior”.

CONTINUA A LEGGERE