Furto nelle scorse ore in via Autonomia Siciliana. Ignoti hanno asportato una pomelia, pianta che era lì in memoria di Emanuela Loi, la poliziotta di origini sarde della scorta di Paolo Borsellino che perse la vita durante la strage del 19 luglio 1992. La pianta era nei pressi di via D’Amelio, in un luogo dedicato al “Valore delle donne contro ogni forma di violenza”.
A fare la scoperta del furto nel primo pomeriggio di venerdì il componente Ass Democratica Palermo, nonché ideatore di questa area verde, Emilio Corrao, insieme al vice presidente dell’Ottava Circoscrizione Marcello Longo e il presidente della Diocesi di Palermo dell’Azione Cattolica Giuseppe Bellanti. I tre erano lì per un sopralluogo in vista di una manifestazione in programma il 28 novembre. L’asportazione della pianta accade a una settimana dalla Giornata Nazionale contro la violenza sulle donne: anche in questo caso, con un gesto del genere, ancora una volta si calpesta il valore di una donna.
Corrao assieme alla sua associazione Democratica Palermo, e congiuntamente a Libera, Emily, Mezzocielo, Agesci Conca d’Oro Palermo, Centro studi Paolo e Rita Borsellino si sono fatti promotori di recuperare un’area degradata a discarica per ridarle nuova vita.
Corrao ha presentato denuncia per l’episodio alla Polizia. Ad ottobre, dopo l’inaugurazione un possibile incidente fece rinvenire uno dei due pannelli esplicativi dell’area installati alla fermata dell’autobus rotto in parte; mentre l’altro era riverso in strada.
“Oggi un elemento simbolo dell’area, la pomelia, segno di memoria e simbolo della vita che rinasce e che continua, viene strappato alla madre terra che lo custodiva per essere portato chissà dove. Spero stia abbellendo il balcone di qualche bella signora – afferma con rammarico a Palermo Live Emilio Corrao – . Immagino che il marito non poteva permetterselo per problemi economici e chiedendo scusa ad Emanuela Loi l’ha presa in prestito con amore, con tutta la targa, per prendersene cura dopo averla omaggiata alla sua compagna per la vita, con amore, per ogni vita spezzata. Chi ha preso la pianta ha ignorato la natura del suo significato, è questo quello che dà fastidio. Per ogni vita spezzata – promette Corrao – ne pianteremo un’altra, un’altra e un’altra ancora. Atto intimidatorio? Non so. Non credo. Sicuramente un atto di inciviltà“.