Piste ciclabili di via P.di Villafranca, Frasca Polara: «Bocciata la nostra alternativa»
Il presidente Marco Frasca Polara dell’VIII circ.:”. Di certo, lasciare le cose come stanno è insostenibile e dimostra solo arroganza e miopia”.
Via Principe di Villafranca, trasformata in un imbuto dalla pista cicliabile (a doppio senso di marcia!) e dalle zone blu in entrambi i lati è diventata un caso. Troppi infatti i pericoli per i residenti, gli sportivi e chi vi parcheggia momentaneamente, senza contare la congestione di veicoli che vi si crea quando ancora non è nemmeno iniziata la stagione scolastica. Un argomento che sta appassionando i palermitani – in tanti, ieri sera su Facebook, hanno seguito la diretta sul posto di Palermo Live, il cui video riproponiamo all’interno dell’articolo ndr – , curiosi di capire come andrà a finire.
Intervistati sull’argomento, tanti in questi giorni sono stati i cittadini che hanno maifestato perplessità circa la nuova segnaletica orizzontale di via P. di Villafranca. Molti di loro sono concordi nell’affermare che non bastano provvedimenti virtuosi per rendere Palermo città dal respiro ancora più europeo. Per gli stessi devono infatti sussitere le condizioni adatte affinchè, invece di migliorarle non si peggiorino le cose.
A farsi portavoce dell’insofferenza della gente è Marco Frasca Polara, presidente dell’ottava circoscrizione:
“È innegabile che da quando sono iniziati i lavori per la pista ciclabile in via Principe di Villafranca sono aumentati gli incolonnamenti di auto, i rumori, il traffico e lo smog – afferma -, senza contare che la circolazione in questa zona è già fortemente penalizzata dalla chiusura fino al 30 novembre di piazza Castelnuovo per i lavori dell’anello ferroviario. Figuriamoci cosa succederà a settembre con la riapertura delle scuole. Ecco perché ritengo sempre più necessario e urgente adottare un piano alternativo del traffico”.
BOCCIATA L’ALTERNATIVA PROPOSTA
“Come Ottava Circoscrizione abbiamo suggerito di dare la possibilità ai mezzi provenienti da via Libertà di scendere in direzione mare da via Turati invece di intasare, come avviene adesso, via Dante e le traverse come via Principe di Villafranca. L’assessorato al traffico – conclude Marco Frasca Polara – ha scartato questa proposta. Di certo, lasciare le cose come stanno è insostenibile e dimostra solo arroganza e miopia”.
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