Vialli lascia la Nazionale per il tumore: «Devo superare questa fase della malattia»

Gianluca Vialli si è detto speranzoso di poter tornare a ricoprire quell’incarico al fianco del ct Roberto Mancini

Gianluca Vialli sul sito ufficiale della Figc ha scritto: “Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”. L’ex attaccante di Juventus e Sampdoria ha deciso di lasciare il suo ruolo da capo delegazione della Nazionale italiana di calcio. Sta ancora combattendo la sua lunga e dura battaglia contro un cancro al pancreas e lo sta facendo ormai dal 2017.

Spera di poter tornare al fianco di Mancini

Vialli si è detto speranzoso di poter tornare a ricoprire quell’incarico al fianco del ct Roberto Mancini: “L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio”, ha scritto ancora. L’ex bianconero è stato scelto per questo ruolo di capo delegazione nel novembre del 2019, prendendo il posto di Gigi Riva. Adesso c’è grande attesa per capire quando riuscirà a tornare al suo posto.

Le parole di Gravina, numero uno della Figc

Tutto il team Italia è unito in questa battaglia di Vialli che è diventata un po’ di tutti, in primis per il suo ex compagno e grande amico, il ct Roberto Mancini.  Il numero uno della Figc, Gabriele Gravina, ha voluto esprimere il suo affetto nei confronti di un uomo che ha dimostrato grande coraggio in questi anni: “Gianluca è un protagonista assoluto della Nazionale italiana e lo sarà anche in futuro. Grazie alla sua straordinaria forza d’animo, all’Azzurro e all’affetto di tutta la famiglia federale sono convinto tornerà presto. Può contare su ognuno di noi, perché siamo una squadra, dentro e fuori dal campo”.

Tutti abbiamo in testa e nel cuore le indelebili immagini del luglio del 2021, quando a Wembley un commosso Vialli corse ad abbracciare il ct Mancini qualche istante dopo la conquista dell’Europeo da parte dell’Italia. In ogni caso l’auspicio è che possa uscire vincitore in questa sua personale battaglia della vita, e quindi possa tornar e al suo posto nella Nazionale.