Una famiglia con un bambino autistico di 7 anni si è vista recapitare una diffida da parte dei vicini. Il motivo? “Troppe urla” nel condominio che non permettono loro di risposare. È successo a Reggio Emilia.
Come riporta il quotidiano il Resto del Carlino, a comunicare le lamentale è il legale dei condomini. “I miei assistiti riferiscono della grave situazione di disagio che sono costretti a vivere da diversi anni a causa di urla e rumori molesti che promanano dalla vostra unità abitativa”- si legge nella lettera – Il disagio vive alcune fasi di acutizzazione durante le quali risulta impossibile godere serenamente dei propri spazi domestici“.
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Per questo si suggerisce di “rivolgersi quanto prima al servizio sanitario al fine di richiedere assistenza qualificata”. Cosa che la famiglia del bambino, tra l’altro, già fa. Lo scopo della diffida, come precisato dal legale, è quello di trovare un dialogo aperto con i genitori.
La famiglia in questione non sa come comportarsi, non sentendosi compresa nell’affrontare una difficile problematica. “Viviamo con l’angoscia. Un figlio autistico è difficile da gestire, ma sapere di avere attorno persone che non si sforzano di capire ci tormenta ancora di più. Gli autistici attraversano spesso momenti di gravi crisi, è difficile anche per noi”.