Piantumato stamane a Palermo, a Villa Bonanno un albero di mandorlo in ricordo di Giovanni Palatucci, ex questore reggente di Fiume; il 10 febbraio ricorrerà l’anniversario della sua morte, avvenuta nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau. Anche una targa in memoria del “coraggioso questore di Fiume”.
Da sempre definito come “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato migliaia di ebrei, stranieri ed italiani, sfidando il regime e le leggi razziali. Il 17 aprile 1955, gli venne concessa la Medaglia d’Oro alla memoria dall’Unione delle Comunità Israelitiche d’Italia.
Palatucci è attribuita anche la distruzione di moltissimi fascicoli di cittadini di religione ebraica per sottrarli alla deportazione; dal 1937, anno del suo arrivo a Fiume come responsabile dell’Ufficio stranieri, sino al giorno del suo arresto. Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma emanò un Editto per l’apertura del processo di beatificazione del “Servo di Dio Giovanni Palatucci”, avvenuta il 9 ottobre 2002. Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, papa Giovanni Paolo II lo annoverò tra i martiri del XX Secolo.
Alla cerimonia presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Questore della città e la responsabile della comunità ebraica.