VIDEO| Oltre 70mila articoli non sicuri sequestrati nel palermitano
Nei guai è finito un commerciante di origine cinese che nel suo negozio a Partinico vendeva articoli non sicuri. E’ stato denunciato per frode in commercio e contraffazione del marchio CE.
La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 78 mila articoli non sicuri in un negozio in provincia di Palermo. In particolare, le Fiamme Gialle, nel corso di controllo presso un emporio ubicato a Partinico gestito da un soggetto di etnia cinese, hanno sequestrato 75.960 prodotti (tra articoli per la casa, cartoleria, giocattoli, materiale elettrico ed informatico, nonché prodotti di vario genere non alimentari) rinvenuti su scaffali espositori destinati alla vendita, ritenuti non sicuri in quanto sprovvisti del marchio CE o non riportanti alcuna indicazione in lingua italiana né le ulteriori indicazioni minime (produttore, importatore, luogo d’origine, particolari istruzioni e precauzioni per l’utilizzo) previste dal Codice del Consumo.
Nel prosieguo delle operazioni i Finanzieri hanno sequestrato ulteriori 264 articoli recanti il marchio CE contraffatto e/o palesemente mendace tale da trarre in inganno il consumatore finale e 1.700 cotton fioc non a norma; erano composti da materiale (supporto in plastica) non biodegradabile e solubile in acqua.
DENUNCIA E SANZIONI
Pertanto, i militari hanno denunciato il titolare della ditta, C.J. di 51 anni alla Procura della Repubblica di Palermo per frode in commercio e contraffazione del marchio CE. Per il commerciante previste anche due sanzioni amministrative da parte della Camera di Commercio: una che va da €. 516 a un massimo di €. 25.823 e un’altra da 2.500 euro a un massimo di €. 25.000.