Da tre giorni i dipendenti Covisian, ex Almaviva sono in presidio a piazza Politeama per protestare contro il mancato tavolo tecnico del Ministero del Lavoro. Da questa settimana sono iniziate le procedure di licenziamento, a rischio ci sono oltre 500 lavoratori e lavoratrici. Stamane la tensione è salita quando i dipendenti Covisian hanno deciso di salire sul tetto del Teatro Politeama. I dipendenti attendono notizie soprattutto da Ita, azienda committente interamente partecipata dello Stato. La scorsa settimana circa 200 dipendenti avevano occupato la sede di via Ugo La Malfa.
“È inaccettabile che sono trascorsi 15 giorni dal tavolo al ministero – dice Stefania Duca, una dipendente, a Palermo Live –, al quale Ita non si è presentata comunicando che aveva già proceduto con l’internalizzazione di 150 dipendenti, e non sia stato convocato nuovamente il tavolo, a maggior ragione che il Ministro Franco, in un question time alla Camera, ha dichiarato che al prossimo tavolo Ita sarebbe stata presente. ABBIAMO BISOGNO CHE VENGA CONVOCATO IL TAVOLO SUBITO E CHE SIA COSTRUTTIVO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, il 22 giugno non avremo più un lavoro. Siamo disperati ed esasperati da questo silenzio, ed il gesto di stamattina ne è la prova. Noi non ci fermeremo e la partita la giocheremo fino alla fine.
Siamo in presidio permanente al Politeama da mercoledì e ci restermo fino a quando il tavolo non verrà convocato. La pazienza è finita”.
“Ita, società pubblica al 100 per cento, continua indisturbata a tenere un comportamento vergognoso e offensivo nei confronti di Istituzioni e lavoratori, i 75 giorni della procedura di licenziamento continuano a trascorrere, chiediamo a Covisian di ritirare i licenziamenti – hanno scritto in una nota unitaria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl – Il tempo sta passando inesorabilmente senza che da Roma giungano notizie di una prossima convocazione e per queste ragioni fino a quando non sarà riconvocato il tavolo ministeriale le lavoratrici e i lavoratori rimarranno in presidio attivando giornalmente iniziative di lotta”.
“Ita, società pubblica al 100 per cento, continua indisturbata a tenere un comportamento vergognoso e offensivo nei confronti di Istituzioni e lavoratori, i 75 giorni della procedura di licenziamento continuano a trascorrere, chiediamo a Covisian di ritirare i licenziamenti – si legge in una nota unitaria di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl -. Il tempo sta passando inesorabilmente senza che da Roma giungano notizie di una prossima convocazione. Per queste ragioni fino a quando non sarà riconvocato il tavolo ministeriale le lavoratrici e i lavoratori rimarranno in presidio attivando giornalmente iniziative di lotta“.
La prossima settimana Ita che Covisian dovrebbero partecipare alle audizioni congiunte delle commissioni Lavoro e Trasporti.