VIDEO – Gli ex dipendenti dell’Opera Pia di Palermo chiedono l’intervento del Papa

Nel 2018, l’arcivescovo monsignor Lorefice ha licenziato 42 lavoratori a tempo indeterminato

Continuano le proteste degli ex dipendenti dell’Opera Pia di Palermo che aspettano di essere reintegrati dopo aver vinto il ricorso contro i licenziamenti ricevuti.

LA STORIA 

Tutto inizia nel gennaio 2018, quando Corrado Lorefice, dal 2015 arcivescovo di Palermo e presidente dell’ente caritatevole Opera pia, ha licenziato 42 lavoratori assunti a tempo indeterminato

Nel 2020 il ricorso dei dipendenti è stato accettato, in quanto, come spiega il loro avvocato Nadia Spallitta «Il licenziamento è stato dichiarato illegittimo con sentenza del giudice del lavoro di Palermo e l’Opera pia è stata condannata a reintegrare nel posto di lavoro i dipendenti e altresì al risarcimento dei danni». Ancora però l’Opera Pia non ha provveduto nè al reintegro nè al risarcimento dei lavoratori.

Per questo motivo, stamane in via Bonello accanto al palazzo del Vescovo Lorefice, gli ex dipendenti si sono ritrovati per un sit-in autorizzato: è stato chiesto l’intervento di Papa Francesco «per mettere fine a questa ingiustizia», oltre che un invito a il Sindaco Leoluca Orlando, il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci e monsignor Lorefica, a «ricordare l’Opera Pia».

«Ho lavorato per 20 anni presso il Villaggio dell’ospitalità a Palermo – dice una delle ex dipendenti Carmela Melia -. Chediamo a Lorefice di fare quello che la legge indicato. Tutti ci hanno voltato la faccia, anche se noi abbiamo provato a trovare una soluzione».

Immagini di Marcella ChirchioEx