VIDEO| Il servizio delle Iene alla preside dello Zen arrestata, La Vardera: “Deluso”
Un fulmine a ciel già non sereno per il quartiere Zen di Palermo. Stamani si è scagliata una bufera all’istituto comprensivo “Giovanni Falcone”. Alle prime ore del mattino i carabinieri hanno dato esecuzione a tre provvedimenti cautelari degli arresti domiciliari, emessi dal Gip del tribunale locale.
Le ipotesi di reato sono di peculato e corruzione. A finire nell’occhio del ciclone un “unitario centro di interessi illeciti” radicato all’interno della scuola e formato dalla preside Daniela Lo Verde, dal vicepreside e da professionisti privati che, in concorso fra loro, si sarebbero resi responsabili dei reati ipotizzati, afferenti alla gestione dei fondi di spesa pubblici, sia nazionali che europei, nell’ambito di vari progetti scolastici.
Il servizio delle Iene sulla preside della Giovanni Falcone
Qualche anno fa, durante il clou della pandemia, Le Iene hanno aiutato la preside dell’istituto a reperire tablet e pc per gli studenti ancora in Dad, che non si potevano permettere strumenti per fruire delle lezioni a distanza. In quell’occasione si sviluppò una sommossa da tutta Italia in aiuto della scuola del quartiere Zen di Palermo. A occuparsi del servizio fu il palermitano Ismaele La Vardera, oggi parlamentare siciliano.
L’ex inviato della trasmissione di Italia 1 ha scritto un post in merito all’arresto della preside:
La notizia dell’arresto della preside dello Zen mi ha lasciato senza parole. Sono triste, deluso, non so davvero che dire. Ricordo quel servizio che aveva mobilitato tutta Italia per fare avere tablet e pc ai bimbi dello Zen, avevamo fatto lo stivale a bordo di un Tir colmo di affetto per tutti i bimbi.Ricordo persino di avere coinvolto i calciatori del Palermo per fare ristrutturare il campo di calcio della scuola, insomma credetemi non ho parole.
Il colpo è molto pesante, in un quartiere che spesso non ha riferimenti di legalità quella preside era un riferimento, e io davvero mi auguro con tutto il cuore che possa chiarire le accuse che hanno portato al suo arresto, deve chiarire per rispetto di un Paese che le ha dato fiducia, con in testa il Presidente Mattarella che le aveva concesso il cavalierato