Dopo una lunga discussione in aula, l’Ars ha approvato il bilancio e la legge di stabilità per il trienno 2021-23. Una manovra che mobilita 20 miliardi di euro e che mira, da un lato, a continuare il percorso di risanamento dei conti pubblici e, dall’altro, a lenire gli effetti negativi della pandemia.
Una discussione a tratti molto accesa, resa acida dai recenti fatti di cronaca giudiziaria che hanno portato, fra le altre conseguenze, alle dimissioni dell’ex assessore Ruggero Razza.
Uno dei momenti più aspri ha visto protagonisti il deputato del PD Nello Dipasquale e il vicepresidente dell’Ars Roberto Di Mauro. Durante il suo intervento, l’esponente Dem ha attaccato duramente l’ex rappresentante della delega alla Salute, accusando, senza troppi giri di parole, il Governo regionale di essere responsabile dei morti dovuti alla pandemia.
A questo punto Di Mauro è andato su tutte le furie e ha letteralmente perso le staffe. Prima ha definito “provocatore” DiPasquale, poi ha iniziato ad urlargli contro. Vano il tentativo di Edy Tamajo di tranquillizzare il collega, che ha sottolineato come il deputato ragusano del PD non sia nuovo ad episodi simili. Considerazione che ha strappato applausi dai banchi della maggioranza.
Bilancio e manovra mobilitano quasi 20 miliardi di euro in Sicilia. Documenti che si pongono anche l’obiettivo di fronteggiare gli effetti economici e sociali dell’emergenza sanitaria in corso. Sono previste misure di sostegno in favore di alcune categorie particolarmente colpite, facendo ricorso prevalentemente a fondi extra regionali, che saranno utilizzati, a prescindere dallo strumento legislativo, dal governo Musumeci mediante la riprogrammazione, già avviata, delle risorse nazionali ed europee.
Nel Bilancio 2021-2023 appena approvato il totale delle spese per l’anno 2021 risulta pari a circa 19 miliardi di euro. Le entrate tributarie nel triennio sono stimate in circa 12 miliardi di euro (2021), 11,13 miliardi di euro (2022) e 11,55 miliardi di euro (2023).
Tra le norme di maggiore rilievo quelle che consentono la rigenerazione della Pubblica amministrazione. Trenta milioni di euro saranno destinati per l’assunzione di 300 laureati con contratto triennale. Ciò per aiutare Comuni e Regione nella progettazione delle opere e negli adempimenti per la programmazione dei Fondi comunitari e nazionali e con la possibilità di aderire a “quota 100”. Altre disposizioni per i dipendenti regionali che vogliono andare in pensione anticipatamente (stanziati complessivamente 9 milioni di euro annui), oltre ai 52 milioni di euro per il rinnovo del Contratto di lavoro.
Sul fronte occupazionale si conclude, dopo un quarto di secolo, l’attesa dei lavoratori Asu impegnanti nella Pubblica amministrazione. Stanziati 10 milioni di euro per il 2021, oltre ai 39,4 milioni di euro già previsti come negli scorsi anni per il pagamento del sussidio e di 54 milioni di euro per il 2022 e altrettanti per il 2023. Diversi i provvedimenti a sostegno delle categorie particolarmente colpite dalla crisi conseguenza dell’emergenza Covid-19.
Alle cooperative di tassisti andranno 700mila euro per ciascuno dei prossimi tre anni; mentre alle imprese del settore noleggio con conducente con auto e autobus 7 milioni di euro. A sostegno delle imprese artigiane viene rimpinguato con 30 milioni di euro il Fondo gestito dalla Crias. Rifinanziati i Fondi per la disabilità e la non autosufficienza: 165 milioni di euro per quest’anno e 290 milioni di euro per il biennio 2022-2023. Approvato anche un contributo straordinario per i lavoratori stagionali dell’area turistico-alberghiera, grazie a 10 milioni di euro provenienti da fondi Poc.
Attenzione al territorio e alla protezione dell’ambiente. Un Fondo di rotazione per l’urbanistica destina 500 mila euro ai Comuni per compensi a professionisti esterni o tecnici interni incaricati dell’elaborazione dei Piani urbanistici generali, dei Piani attuativi e degli studi di settore; un altro Fondo da 500 mila euro per conferire incarichi a progettisti ed esperti esterni alle amministrazioni comunali per l’istruttoria delle pratiche di sanatoria; un terzo Fondo da 500 mila euro per concedere anticipazioni senza interessi ai Comuni per le spese di demolizione delle opere abusive. Potenziata la Commissione tecnico-specialistica Via e Vas, che passa da 30 a 60 componenti. Ciò per intensificare le istruttorie per il rilascio di tutte le autorizzazioni ambientali di competenza regionale. Inoltre, previsti oltre 650 milioni di euro in tre anni, in parte a valere sul bilancio regionale e in parte sulla riprogrammazione di risorse extra regionali, per interventi nel settore della forestazione.
Istituito un Fondo di solidarietà dei Parchi archeologici siciliani e introdotto il principio secondo cui il 10 per cento delle risorse incassate dai ticket di ingresso deve essere versato in questo paniere dal quale attingeranno anche i Parchi di fondazione più recente per finanziare le spese di funzionamento, fruizione e valorizzazione.
Tra i provvedimenti rivolti alle fasce giovanili, le borse di studio previste per le scuole di specializzazione di area medica estese anche a quelle di area sanitaria, con uno stanziamento di 3 milioni di euro per il triennio 2021-2023; circa 24 milioni di euro in tre anni saranno i contributi in favore delle società sportive siciliane professionistiche, semi professionistiche e dilettantistiche, regolarmente iscritte ai campionati nazionali di serie A e serie B.