Lavoratori in nero e mancanza di sicurezza: sequestrato cantiere edile

Per i titolari rischio di sanzione fino a oltre 77 mila euro. Uno dei lavoratori in nero percepiva anche il Reddito di Cittadinanza

cantiere

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un accesso presso un cantiere edile, sito nel quartiere Cruillas, al fine di effettuare un controllo in materia di legislazione sociale e del lavoro nonché in materia di sicurezza.

In particolare, durante le operazioni è emersa la presenza di 5 soggetti che espletavano l’attività lavorativa in assenza di documentazione attestante la regolare assunzione. Pertanto, i Finanzieri hanno proceduto ad elevare ai titolari delle attività due maxi-sanzioni (da un minimo di 12.960 € a un massimo di 77.760 €) nonché, stante il superamento della soglia del 10% della manodopera irregolare impiegata sul totale della forza lavoro presente, a segnalare le imprese all’Ispettorato del Lavoro competente per l’adozione del provvedimento di sospensione delle attività.

Un lavoratore in nero col Reddito di Cittadinanza

Da un approfondimento di indagini, inoltre, è emerso che uno dei lavoratori “in nero” individuati fosse anche percettore del reddito di cittadinanza. Lo stesso è stato prontamente segnalato al locale ufficio I.N.P.S. per la revoca del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite.

Infine, si è proceduto alla sospensione e al sequestro dell’attività imprenditoriale per violazioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, trovati carenti dei requisiti previsti dalla specifica normativa.

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