VIDEO|Mafia nigeriana a Palermo: arrestati 11 “Vikings”

Per tre di loro le ricerche sono ancora in corso

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Con l’operazione “Showdown”, questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso, lesioni gravi, sfruttamento della prostituzione e spaccio di stupefacenti, nei confronti di 11 soggetti nigeriani, di cui 3 risultano ancora irreperibili. L’operazione fa seguito ad altre recentemente eseguite nei confronti di un’organizzazione mafiosa nigeriana denominata “Supreme Vikings Confraternity“. Già nel luglio 2019, infatti, erano stati fermati 13 componenti appartenenti ai vertice dell’associazione.

CHI SONO I VIKINGS?

Vikings costituiscono un sodalizio criminale nato in Nigeria, poi diffusosi in diversi altri Stati. La loro struttura è gerarchicamente organizzata e ramificata, con una forte capacità intimidatoria.

L’associazione criminale è prevalentemente dedita alla commissione di delitti contro la persona, soprattutto in occasione di scontri con i cult rivali per il controllo del territorio e la supremazia all’interno della comunità nigeriana, delitti in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. Lo scopo delle attività delittuose della compagine criminale è rendere più forte l’associazione agli occhi degli associati e delle comunità rivali.

CATTURATO ANCHE IL CAPOBANDA

L’operazione odierna della Squadra Mobile di Palermo ha portato alla cattura  del loro capo, CHUKWUMA Parkinson, reo di compiti di direzione, promozione ed affiliazione al gruppo.

Al fianco dei membri dei Vikings palermitani si ponevano altri due destinatari di misura cautelare:
OGUIKE OBINNA George, detto “Okwele,  reo di aver esercitato condotte violente; e DURU Frankline, detto “Skorò”, che metteva a disposizione anche il proprio locale di ristorazione. Quest’ultimo era sito nel cuore del quartiere rionale di “Ballarò”, per lo svolgimento di riunioni riservate ai soli appartenenti al sodalizio.

Proprio all’interno di questo locale si era consumata l’aggressione fisica da parte dei consoci DON Emeka, CHUKWU Evans Ifeanyi e CHINEDU Frank ai danni di un  connazionale, colpevole di non essersi voluto affiliare al clan. L’aggressione perpetrata, anche tramite l’utilizzo di bottiglie di vetro, era stata talmente violenta da causargli l’avulsione degli incisivi superiori, oltre che diverse ferite al volto.           

Nel prosieguo degli approfondimenti investigativi, arricchiti dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e da attività sul territorio, gli investigatori sono riusciti a dimostrare, oltre l’esistenza a Palermo dell’associazione mafiosa “Viking”, anche la presenza di numerose case di prostituzione nel centro storico di Palermo. Nonché di una consolidata rete di spaccio “al dettaglio” di sostanze stupefacenti sulla piazza di Palermo. Delitti per i quali sono state eseguite le odierne misure cautelari.

Questi ultimi arresti si pongono in continuità con quelli effettuati nel dicembre scorso, all’interno dell’operazione “Sister White”. Quest’ultima aveva portato al fermo di 13 soggetti nigeriani ed italiani appartenenti ad un sodalizio criminoso, un punto di rifornimento di una ramificata rete di spaccio locale ed extra-provinciale.

Il video dell’operazione odierna denominata “Showdown”: