VIDEO | Musica come decoro urbano, l’idea di due ragazzi stupisce Palermo

Un viaggio a Napoli ha ispirato Lorenzo e Gabriele, due imprenditori del capoluogo siciliano.

Palermo, citazione a Renato Zero

Utilizzare celebri versi della musica italiana come metodo di abbellimento del decoro urbano. E’ questa l’idea partorita dalla mente di Lorenzo e Gabriele, proprietari di un locale in via Visita Poveri, a Palermo.

Da Fabrizio De Andrè a Renato Zero, passando anche per celebri detti popolari palermitani. Il tutto scritto su dei cartelloni appesi nella strada compresa fra corso Vittorio Emanuele e piazza Borsa. Le citazioni sono poi ornate da delle luci che illuminano la stradella. Un’idea semplice quanto geniale, che fa fermare decine di palermitani o turisti ad ammirare lo spettacolo, anche per scattare una foto o semplicemente per farsi un selfie.

L’IDEA DI LORENZO E GABRIELE

Riprese e montaggio di Giuseppe Alberto Martorana

“L’idea è nata durante un nostro viaggio a Napoli – racconta Lorenzo – Da lì abbiamo preso lo spunto: perché non farlo anche a Palermo? A spese nostre, abbiamo portato avanti questo piccolo progetto”.

Uno dei riferimenti dei due imprenditori è a Renato Zero, in particolare al suo album “Figili del sogno”. “Nel caso foste sprovvisti di un sogno – recita il testo -, affrettatevi a procuravene uno. Perchè vivere senza è come vivere in bianco e nero“.

“Le canzoni sono state scelte con un significato preciso – dice ai nostri microfoni Gabriele -. Abbiamo scelto ad esempio la canzone di Renato Zero per trasmettere il messaggio che non bisogna smettere di sognare, di portare avanti i propri progetti o comunque di porsi gli obiettivi. A Palermo si può fare tanto, ognuno con le proprie conoscenze e con le proprie competenze può abbellire la città. Finchè la gente vorrà, li lasceremo con piacere”.

Lorenzo e Gabriele raccontano poi i loro prossimi progetti. “Vorremo fare qualcosa in via Palmieri, per cercare di valorizzare un tratto viario che porta allo storico mercato della Vucciria. Un qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto qui, che ha portato dei complimenti che non ci aspettavamo”.